ISOLA DEL GIGLIO (GR). E' iniziato intorno alle 17 il pompaggio di carburante dai primi sei serbatoi della nave Costa Concordia naufragata davanti all'Isola del Giglio il 13 gennaio.
Il via alle operazioni di prelevamento di carburante è stato possibile con un giorno di anticipo rispetto ai programmi della protezione civile grazie alle condizioni di mare calmo di oggi.
Proprio questa circostanza meteo ha permesso di approntare gli ultimi dispositivi per svolgere l'operazione in sicurezza.
"Nel momento in cui l'intera Nazione fa pubblica memoria, e si stringe nella fede a quanti sono segnati dalla sciagura, non vogliamo dimenticare coloro, persone e istituzioni, che hanno fatto il proprio dovere in modo ammirevole per competenza e dedizione, e i molti volontari che, come sempre nelle circostanze del maggiore bisogno, si sono prontamente offerti e prodigati per concorrere all'urgente soccorso. Tra questi, in prima fila, gli abitanti dell'Isola del Giglio". Così il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, nell'omelia per le vittime della nave Concordia.
Il via alle operazioni di prelevamento di carburante è stato possibile con un giorno di anticipo rispetto ai programmi della protezione civile grazie alle condizioni di mare calmo di oggi.
Proprio questa circostanza meteo ha permesso di approntare gli ultimi dispositivi per svolgere l'operazione in sicurezza.
"Nel momento in cui l'intera Nazione fa pubblica memoria, e si stringe nella fede a quanti sono segnati dalla sciagura, non vogliamo dimenticare coloro, persone e istituzioni, che hanno fatto il proprio dovere in modo ammirevole per competenza e dedizione, e i molti volontari che, come sempre nelle circostanze del maggiore bisogno, si sono prontamente offerti e prodigati per concorrere all'urgente soccorso. Tra questi, in prima fila, gli abitanti dell'Isola del Giglio". Così il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, nell'omelia per le vittime della nave Concordia.
"A tutti - ha sottolineato il cardinale Bagnasco - l'Italia guarda con stima e gratitudine: in loro riconosciamo l'anima profonda del nostro popolo, ricco di intelligenza e di cuore, sempre capace di grandi cose senza perdersi d'animo".