GROSSETO. Il comandante Schettino rimane ai domicliari. Il Tribunale del Riesame di Firenze ha confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari per il capitano della Costa Concordia. E' quanto si apprende dallo studio legale dello stesso Schettino.
+ Gabrielli: una truffa quella dei clandestini a bordo
Il tribunale ha cosi' respinto le richieste sia della procura che della difesa: i pm avevano chiesto la custodia cautelare in carcere mentre l'avvocato Bruno Leporatti aveva chiesto la revoca dei domiciliari decisi dal gip Valeria Montesarchio.
Intanto il numero dei dispersi della nave nel più tragico venerdì 13 della marina civile italiana rimane fermo a 15. Lo conferma il prefetto Franco Gabrielli in audizione in commisisone Lavori pubblici del Senato. Sono 17 i corpi finora recuperati, ha dichiarato Gabrielli, e in base alla lista d'imbarco, ''particolarmente corretta'' risultano ancora 15 dispersi, di cui 4 italiani, 6 tedeschi, 2 francesi, 2 statunitansi e 1 indiano. Il commissario per il governo ha osservato che ''ci sono fondati sospetti che qualche corpo possa essere incagliato tra lo scafo ed il fondale'', per l'''effetto aspirazione da parte dei vari corridoi'' che si e' verificato nel momento in cui la nave si e' adagiata sul fianco. Gabrielli ha inoltre sottolineato ''l'impegno e l'abnegazione oltre i limiti del consentito'' da parte dei soccorritori e del personale impegnato nel recupero dei corpi.
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Il tribunale ha cosi' respinto le richieste sia della procura che della difesa: i pm avevano chiesto la custodia cautelare in carcere mentre l'avvocato Bruno Leporatti aveva chiesto la revoca dei domiciliari decisi dal gip Valeria Montesarchio.
Intanto il numero dei dispersi della nave nel più tragico venerdì 13 della marina civile italiana rimane fermo a 15. Lo conferma il prefetto Franco Gabrielli in audizione in commisisone Lavori pubblici del Senato. Sono 17 i corpi finora recuperati, ha dichiarato Gabrielli, e in base alla lista d'imbarco, ''particolarmente corretta'' risultano ancora 15 dispersi, di cui 4 italiani, 6 tedeschi, 2 francesi, 2 statunitansi e 1 indiano. Il commissario per il governo ha osservato che ''ci sono fondati sospetti che qualche corpo possa essere incagliato tra lo scafo ed il fondale'', per l'''effetto aspirazione da parte dei vari corridoi'' che si e' verificato nel momento in cui la nave si e' adagiata sul fianco. Gabrielli ha inoltre sottolineato ''l'impegno e l'abnegazione oltre i limiti del consentito'' da parte dei soccorritori e del personale impegnato nel recupero dei corpi.