Continua la battaglia del popolo egiziano contro il regime oppressore

dalla corrispondente Lamiaa Mahmoud. I complotti del regime passato oppressore sono diventati chiari a tutti: questo sistema continua a commettere massacri contro il popolo egiziano ed è un chiaro ostacolo alle realizzazione degli obiettivi della rivoluzione del 25 gennaio.

Possiamo considerare gli eventi sanguinosi come messaggi per il popolo e l'Assemblea egiziana. Messaggi di vendetta che si possono riassumere in queste parole: se prenderai decisioni contro di me, dovrai pagare il prezzo e il tuo destino saranno il caos e le uccisioni.

Ci sono dei tristi legami, infatti, con le decisioni prese ieri dal Consiglio del Popolo durante la sessione d'istituzione delle commissioni per indagare sulla morte dei manifestanti del 25 gennaio ed il massacro durante il match di calcio svoltosi ieri a Port-said, che ha portato alla morte 73 persone e 156 feriti.