di Roberta Calò. "Dobbiamo capire in che modo e quali prospettive abbiamo per la rimozione della nave: la questione e' un problema ancora aperto " ha commentato il Corrado Clini in previsione del summit che avrà luogo il prossimo giovedì per capire come procedere circa il problemi relativi alla Costa Concordia.Intanto spiega: "lo svuotamento di carburante dai serbatoi sta andando avanti a fare il punto sui lavori in corso e a identificare nuove iniziative che dovrebbero essere prese". Alle soglie dell'approfondimento dell'iter investigativo a carico di diversi esponenti dell'equipaggio della Concordia, giungono tragiche notizie per la Costa. La nave Allegra è stata sorpresa dallo scoppio di un incendio nella sala macchine al largo dell'oceano Indiano. Grazie ai repentini interventi di soccorso per domare le fiamme e supportare i passeggeri. Il direttore delle operazioni nautiche della Costa ha commentato: ""Al momento escludiano che l'incendio a bordo di Costa Allegra sia di natura dolosa. Il comandante della nave ci ha informato di aver immediatamente avviato le procedure antincendio. Vista la gravita' del rogo, e' stata immediatamente chiamata l'emergenza generale. Le fiamme sono state spente usando i mezzi antincendio e aprendo una scarica di Co2. L'incendio ha coinvolto i generatori di emergenza e ha danneggiato il quadro elettrico principale. Per questo non e' stato possibile rimettere in moto i generatori. Al momento la nave e' alla deriva".
La compagnia sta inspiegabilmente registrando un forse eccessivo numero di incidenti che stanno inficiando sulla reputazione della Costa. Il 15 maggio 2009 secondo quanto raccontato dagli stessi passeggeri: "la nave ha fatto una specie di testa coda. Ha virato violentemente e si è anche leggermente inclinata su un lato". La versione ufficiale del comandante sarebbe stata: "ha avuto un problema all'alimentazione della strumentazione del ponte di comando. In particolare un interruttore è scattato facendo perdere improvvisamente l'alimentazione ad alcuni strumenti di navigazione. L'attività dei sistemi di emergenza è prontamente intervenuta per ripristinare la normale funzionalità. Purtroppo l'alta velocità della nave in quel momento ha causato uno sbandamento repentino di alcuni gradi". Nel 2008 invece, esattamente il 22 novembre, durante una manovra di ormeggio nel poto di Palermo, una raffica di vento molto forte sballottò la Concordia su un bacino galleggiante ormeggiato nello scalo. I danni, fortunatamente, furono presto riparati e la crociera poté procedere tranquillamente. L'ultimo, il più recente e il più grave, è appunto quello della concordia avvenuto il 13 Gennaio scorso.
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