Dimmi come scrivi e ti dirò chi sei / Il profilo grafologico di un uomo dinamico

di Stefania De Matola. La scrittura in analisi appartiene ad un uomo, di 50 anni che svolge l’attività di editore. Già dalla prima osservazione risulterà evidente anche agli occhi di non esperti in grafologia che la grafia è animata da un forte dinamismo che fa vibrare le forme personalizzate. L’aspetto con cui di presenta è quello della vivacità, di una personalità dinamica.


(figura 1)

Questa tendenza a favorire il movimento si ripercuote sulla forma delle lettere che ne risultano talvolta schiacciate, tirate verso destra e non ben formate. Nell’atto di scrivere e quindi nell’esprimere la sua personalità, lo scrivente non si cura molto dell’aspetto esteriore con cui si presenta all’ambiente perché ciò gli farebbe “perdere tempo” mentre preferisce attivarsi per realizzare i suoi propositi. Ne deriva una comunicazione con l’esterno basata sulla diplomazia e senza seguire schemi prestabiliti, ma un ordine personale. Lo scrivente non ama i conflitti ed evita gli scontri diretti. Si mostra coerente e senza complicazioni (anche queste una inutile perdita di tempo). Tuttavia, in alcuni casi per fretta o superficialità, non è molto chiaro, e quindi rischia di essere frainteso.
Dove si esprime la massima intensità del carattere è nel lavoro. L’attività sembra occupare uno spazio importante nell’esistenza dello scrivente che sa sostenere un buon ritmo di lavoro e portare rapidamente a termine gli impegni, anche se rischia di rimanere su un livello superficiale per impazienza o scarso interesse.
Egli ha vivacità mentale e apertura di idee e un moderato controllo che però è sufficiente a mantenere un certo equilibrio tra razionalità e istinto. Il pensiero è logico e deduttivo anche con capacità di analisi. È dotato di creatività ma solo nei campi di interesse e per breve durata, fin quando non è attratto dalla successiva novità.


(figura2)

I rapporti sociali sono spontanei senza però superare il livello di conoscenza generica. I modi diplomatici e riservati sono più apparenti che reali visto che possono nascondere convinzioni critiche nei confronti degli altri e bisogni egocentrici.
In conclusione, la personalità scrivente è più libera che imbrigliata nel controllo razionale e l’istinto creativo regala anche una certa originalità, ma l’adattamento all’ambiente è solo parzialmente riuscito nascosto dietro una facciata di calma, ma che invece trattiene sentimenti di insoddisfazione e irrequietezza.

Per richiedere un profilo grafologico scrivi a: stefania.dematola@gmail.com

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