"Dopo Emiliano anche Schittulli un padreterno da licenziare"
BARI. "Alla sortita di Emiliano non poteva certo non corrispondere quella dell’altro padreterno della politica ovvero del Presidente della Provincia di Bari. Vengano fuori subito coloro che si sentono come quei poveri cristi calati dal cielo dei propri movimenti politici ingrossati con la leva del potere per salvare da chissà quali peccati i pugliesi senza essersi immolati sulla croce".
Così in una una nota il consigliere Ignazio Zullo (Pdl).
"Sì questo è il punto! - incalza Zullo - Su quale croce o quali risultati per i propri amministrati questi padreterni si sono impegnati? Se il biglietto da visita e il passaporto per la candidatura alla Presidenza della Regione deve essere il “io, io, io e sempre e solo io” riprodurremmo in Puglia un altro modello Vendola ma la Puglia non ha bisogno di altri modelli “leaderistici”, “chiacchieristici” e “poetici” .
La Puglia ha bisogno di un modello di Governo alternativo al “padreternismo”, fondato sulla cooperazione, sullo spirito di servizio, sulla collegialità delle decisioni, sulla verifica e la rendicontazione dei risultati, sul rispetto delle minoranze in Consiglio nonché sul merito degli assegnatari di incarichi e poltrone perché questi possano rispondere alla legge e non al padreterno di turno per ingrossare i propri movimenti.
Abbiamo bisogno di gioco di squadra capace di esaltare i singoli in un protagonismo diffuso e non di solisti che vorrebbero apparire come i salvatori della patria ma che all’atto pratico utilizzano la patria per formare e salvare i propri destini.
Dopo Emiliano, ecco Schittulli, altro esempio di padreterno da licenziare", conclude il consigliere Pdl.
Così in una una nota il consigliere Ignazio Zullo (Pdl).
"Sì questo è il punto! - incalza Zullo - Su quale croce o quali risultati per i propri amministrati questi padreterni si sono impegnati? Se il biglietto da visita e il passaporto per la candidatura alla Presidenza della Regione deve essere il “io, io, io e sempre e solo io” riprodurremmo in Puglia un altro modello Vendola ma la Puglia non ha bisogno di altri modelli “leaderistici”, “chiacchieristici” e “poetici” .
La Puglia ha bisogno di un modello di Governo alternativo al “padreternismo”, fondato sulla cooperazione, sullo spirito di servizio, sulla collegialità delle decisioni, sulla verifica e la rendicontazione dei risultati, sul rispetto delle minoranze in Consiglio nonché sul merito degli assegnatari di incarichi e poltrone perché questi possano rispondere alla legge e non al padreterno di turno per ingrossare i propri movimenti.
Abbiamo bisogno di gioco di squadra capace di esaltare i singoli in un protagonismo diffuso e non di solisti che vorrebbero apparire come i salvatori della patria ma che all’atto pratico utilizzano la patria per formare e salvare i propri destini.
Dopo Emiliano, ecco Schittulli, altro esempio di padreterno da licenziare", conclude il consigliere Pdl.
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