"Dopo Torino sono i cittadini di Taranto a chiedere giustizia"

''La sentenza nel processo Eternit a Torino - aggiunge - e' esemplare perche' riconosce il disastro doloso e l'omissione dolosa di controlli antinfortunistici. La sentenza riveste importanza fondamentale tanto per gli aspetti che toccano la questione amianto, il killer silenzioso, tanto per gli aspetti legati alle morti sul lavoro e al risarcimento del danno per le vittime. E' una sentenza che adesso solleva attesa e attenzione per quanto accadra' a Taranto, dove l'acciaieria ha inquinato pesantemente con sostanze cancerogene come la diossina, i Pcb (Policlorobifenili ndr) e il benzo(a)pirene''.
Il 17 febbraio si aprira' a Taranto il confronto fra la magistratura, i periti e le parti sull'incidente probatorio. Si avviera' la discussione della maxiperizia. ''I periti nominati dalla Procura di Taranto - sottolinea Marescotti - hanno efficacemente indagato sull'inquinamento da diossina e sull'Ilva, individuando in quest'ultima una fonte significativa e determinante per comprendere quanto e' accaduto. E accanto alla diossina vi sono altre sostanze cancerogene emesse dagli impianti dell'acciaieria''.