TARANTO. Il presunto terzo responsabile del duplice omicidio di Domenico Attorre, 52 anni, e Domenico Petruzzelli, 35, entrambi con precedenti, avvenuto a maggio dello scorso anno nelle campagne di Mottola, in provincia di Taranto, e' stato individuato e arrestato alle prime ore di stamane da agenti della Questura del capoluogo jonico. Si tratta di Pietro Cisternino, 45 anni, originario di Mottola. L'uomo era ricercato dagli investigatori della Squadra Mobile, in quanto ritenuto corresponsabile insieme ad altri due complici, Pasquale Fronza, 34 anni, e Francesco Mancini, 33, subito arrestati. I poliziotti hanno dovuto superare gli ostacoli della fitta rete di fiancheggiatori che ha favorito Cisternino fino a ieri, nel tardo pomeriggio, quando gli agenti sono riusciti ad individuare, in un'abitazione del centro storico di Castellaneta, il luogo dove si nascondeva il latitante. Alle prime ore di stamane, dopo aver circondato l'edificio, i poliziotti hanno fatto irruzione nel piccolo appartamento, sorprendendo nel sonno il ricercato.
La particolarita' del duplice omicidio fu che gli inquirenti riuscirono a ricostruirne la dinamica e a individuare i responsabili grazie a una microspia installata alcuni giorni prima nella vettura di una delle vittime, Attorre, considerato personaggio di spicco della criminalita' locale, che era appena stato scarcerato. L'esecuzione sarebbe avvenuta il 9 maggio. I corpi furono ritrovati il 1° giugno. Ma gia' nei giorni successivi alla scomparsa delle due vittime furono effettuati i primi due fermi proprio grazie alla microspia. I corpi erano stati sotterrati e la vettura, data alle fiamme, venne ritrovata pochi giorni dopo l'omicidio nelle campagne di Palagiano.
La particolarita' del duplice omicidio fu che gli inquirenti riuscirono a ricostruirne la dinamica e a individuare i responsabili grazie a una microspia installata alcuni giorni prima nella vettura di una delle vittime, Attorre, considerato personaggio di spicco della criminalita' locale, che era appena stato scarcerato. L'esecuzione sarebbe avvenuta il 9 maggio. I corpi furono ritrovati il 1° giugno. Ma gia' nei giorni successivi alla scomparsa delle due vittime furono effettuati i primi due fermi proprio grazie alla microspia. I corpi erano stati sotterrati e la vettura, data alle fiamme, venne ritrovata pochi giorni dopo l'omicidio nelle campagne di Palagiano.