BARI. In queste ore si è vissuto nella Murgia e in Capitanata l'incubo isolamento. Acqua razionata, luce a tratti e la neve che ricomincia a cadere. Nel generale miglioramento delle condizioni atmosferiche, in alcune aree della Capitanata la situazione è ancora molto critica.
+ Nel Barese quasi tutte le strade percorribili
+ Riprende a nevicare nel Subappennino e nella Murgia
+ Nuovi disagi nel Foggiano: soccorso anziano a Zazzano
+ Migliora situazione in Puglia
+ Leggera nevicata sul Subappennino dauno, isolati telefoni ad Anzano
Gli interventi più importanti - segnalati dalla sala operativa della Protezione civile regionale di Bari - riguardano la verifica della staticità e dei tetti pericolanti in alcune masserie del Subappennino dauno per l’allevamento di bestiame. Qui si sta provvedendo a rimuovere la neve che potrebbe creare pericoli.
Alcune abitazioni rurali e frazioni nei pressi di San Marco Lacatola e Anzano di Puglia sono invece completamente isolate e raggiungibili solo con i mezzi di emergenza e non con quelli ordinari. Ad Anzano, in particolare, c'è stato un distacco elettrico agli impianti di pompaggio dell’acqua potabile che ha riguardato l’80% delle utenze. L'acqua è stata quindi razionalizzata.
La sala operativa della Protezione civile di Bari ha poi monitorato le nevicate insistenti che sono riprese nell’ampia zona che va dalla Murgia nord-occidentale, nei centri di Spinazzola e Minervino Murge, in provincia di Barletta-Andria-Trani, fino ai Monti Dauni in provincia di Foggia. Le bufere di neve hanno di fatto rigettato le comunità rurali nella fobia dell’isolamento. Nel tardo pomeriggio di ieri, ad esempio, non è stato nemmeno possibile muovere gli elicotteri del soccorso proprio a causa delle improvvise bufere.
Situazioni particolarmente critiche sono state segnalate a Candela, Deliceto, Accadia, Motta Montecorvino, cioè nella fascia centro-meridionale dei Monti dauni.
+ Nel Barese quasi tutte le strade percorribili
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+ Leggera nevicata sul Subappennino dauno, isolati telefoni ad Anzano
Gli interventi più importanti - segnalati dalla sala operativa della Protezione civile regionale di Bari - riguardano la verifica della staticità e dei tetti pericolanti in alcune masserie del Subappennino dauno per l’allevamento di bestiame. Qui si sta provvedendo a rimuovere la neve che potrebbe creare pericoli.
Alcune abitazioni rurali e frazioni nei pressi di San Marco Lacatola e Anzano di Puglia sono invece completamente isolate e raggiungibili solo con i mezzi di emergenza e non con quelli ordinari. Ad Anzano, in particolare, c'è stato un distacco elettrico agli impianti di pompaggio dell’acqua potabile che ha riguardato l’80% delle utenze. L'acqua è stata quindi razionalizzata.
La sala operativa della Protezione civile di Bari ha poi monitorato le nevicate insistenti che sono riprese nell’ampia zona che va dalla Murgia nord-occidentale, nei centri di Spinazzola e Minervino Murge, in provincia di Barletta-Andria-Trani, fino ai Monti Dauni in provincia di Foggia. Le bufere di neve hanno di fatto rigettato le comunità rurali nella fobia dell’isolamento. Nel tardo pomeriggio di ieri, ad esempio, non è stato nemmeno possibile muovere gli elicotteri del soccorso proprio a causa delle improvvise bufere.
Situazioni particolarmente critiche sono state segnalate a Candela, Deliceto, Accadia, Motta Montecorvino, cioè nella fascia centro-meridionale dei Monti dauni.