Energie rinnovabili: a Bari la green economy al centro del dibattito

di Tatiana Acquaviva. Lunedì 20 Febbraio, presso la “sala Cineporto” della Fiera del Levante, si è svolta un’interessante conferenza sul tema “Lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili nelle regioni del Mezzogiorno”.
Ad aprire il dibattito è stato l’On. Alfonso Gianni, direttore della Fondazione Cercare Ancora, il centro studi che si è occupato di elaborare il rapporto sulle fonti rinnovabili, presentato ieri.

Nella sua introduzione, l’onorevole Gianni ha messo in evidenza come l’Italia sia un paese “energeticamente dipendente”, soprattutto per quanto riguarda il gas, necessario per i 2/3 delle nostre attività produttive, e importato quasi interamente dalla Russia.
Ovviamente questa mancanza di autonomia, genera non pochi problemi, perché ci rende soggetti all’influenza di fattori geo-politici ed economici, che in momenti di crisi, possono essere decisamente negativi.

Da svariati decenni, quindi, si cerca di volgere investimenti e ricerche verso il “nuovo mondo” delle fonti energetiche rinnovabili, ma con risultati ancora piuttosto deludenti a livello mondiale.

Infatti, si è ormai compreso che almeno delle centrali nucleari, produttrici di “energia pulita” si deve farne a meno, visti gli elevati costi che comportano e ancor più i rischi per la salute umana e l’ambiente naturale.

Ciò che invece non riesce a radicarsi nella nostra società, é il concetto che la salvaguardia dell’ambiente, parte innanzitutto dalla vita quotidiana di ognuno di noi, prima di arrivare alle grandi soluzioni fissate da protocolli mondiali.

E’ certo, infatti, che con piccoli gesti come la raccolta differenziata e un consumo oculato di acqua e luce, si può contribuire ad una conservazione maggiore di ciò che possediamo.

Un’altra soluzione “green” che è emersa dal dibattito, è quella dell’installazione delle cosiddette “smart grid” o griglie intelligenti, reti di informazione che affiancano la rete di distribuzione elettrica, per evitare i diffusissimi sprechi energetici, ridistribuendo gli eventuali surplus di energia in altre aree.

A sostegno della leadership della nostra regione nel campo delle fonti rinnovabili, è intervenuto il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il quale ha esposto il suo impegno a favore di un’economia e una gestione del territorio pro-ambiente, spesso sostitutiva della mancanza di direttive statali.

Il governatore pugliese auspica una futura uscita dalla “dittatura dei combustibili fossili”, per aprirsi alla democrazia dell’energia alternativa.
E, a supporto delle sue idee, ha dichiarato di voler dotare ogni edificio della città di Bari, di pannelli solari, un tipo di fonte energetica assolutamente non inquinante, naturale e con costi recuperabili nel giro di pochi anni, grazie ai risparmi di corrente che genera.

Inoltre, è bene sapere che la Puglia fornisce al resto del territorio italiano, l’80% dell’energia che produce, perché ne consuma meno del 20%, un dato questo, che ci rende orgogliosi e ci fa ben auspicare in un futuro più rispettoso dell’ambiente che ci circonda.

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