LECCE. “Riportare in ‘vita’ le vittime del silenzio è stata impresa assai faticosa in quanto questa vicenda è stata spesso usata come strumento di lotta politica piuttosto che occasione per riappropriarci di un pezzo importante della nostra storia.
Conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe è un atto doveroso soprattutto nei confronti delle giovani generazioni per ricordare il sacrificio di tanti connazionali calati vivi nelle cavità carsiche e quello compiuto dagli esuli, costretti a lasciare le loro terre e i loro affetti in cerca di una nuova patria.
Conoscere la nostra storia è fondamentale per evitare che episodi simili possano nuovamente accadere. E’ l’unico atto di risarcimento morale che possiamo offrire agli italiani infoibati, dimenticati per quasi sessant’anni e ora commemorati grazie al ‘Giorno del Ricordo’, istituito nel 2004 dal Parlamento italiano dopo essere riusciti a ristabilire la verità storica di quei tragici fatti”.
Così in una nota il sindaco di Lecce Paolo Perrone.
Conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe è un atto doveroso soprattutto nei confronti delle giovani generazioni per ricordare il sacrificio di tanti connazionali calati vivi nelle cavità carsiche e quello compiuto dagli esuli, costretti a lasciare le loro terre e i loro affetti in cerca di una nuova patria.
Conoscere la nostra storia è fondamentale per evitare che episodi simili possano nuovamente accadere. E’ l’unico atto di risarcimento morale che possiamo offrire agli italiani infoibati, dimenticati per quasi sessant’anni e ora commemorati grazie al ‘Giorno del Ricordo’, istituito nel 2004 dal Parlamento italiano dopo essere riusciti a ristabilire la verità storica di quei tragici fatti”.
Così in una nota il sindaco di Lecce Paolo Perrone.