Freddo killer a Bari: “Chiediamo apertura notturna sale di attesa di ospedali e stazioni”

BARI. In previsione della straordinaria ondata di freddo che nelle prossime giornate colpirà anche la città di Bari, l'assessore al Welfare Ludovico Abbaticchio lancia un grido di allarme a tutti i livelli istituzionali presenti nella città.
"L'Amministrazione comunale è fortemente impegnata a tutelare la salute dei più deboli - dichiara Abbaticchio - ciononostante i centri di accoglienza notturni disponibili sono stracolmi di persone senza fissa dimora e indigenti.
I 100 posti letto nei prefabbricati realizzati in convenzione con la C.R.I. in via di Maratona, i 44 posti nel centro Andromeda, gli altri 10 nella comunità Soleluna a Santo Spirito e i 6 posti di emergenza in via Barisano da Trani, non sono assolutamente sufficienti ad affrontare l'emergenza di queste ore.
Il coordinamento del PIS (Pronto intervento sociale), assieme agli agenti della Polizia municipale e al Servizio sociale del Comune e delle Circoscrizioni, mi segnala possibili ulteriori presenze di persone senza fissa dimora provenienti dalle altre città dell'area metropolitana barese. Questa affluenza potrebbe rendere difficile offrire ulteriori luoghi per l'accoglienza notturna.
Oltre ad essere grato a tutto il volontariato laico e cattolico che quotidianamente con l'Amministrazione Comunale contrasta la tragica realtà della povertà, chiedo pubblicamente agli organi ospedalieri sanitari e alle strutture ferroviarie della città di lasciare aperte e riscaldate, nelle ore notturne, le sale d'attesa proprio al fine di favorire eventuali ricoveri in previsione del brusco abbassamento della temperatura.
Purtroppo, infatti, secondo i dati dell'IPRES estrapolati dal Piano Sociale di Zona, in città sono già tante le persone in condizioni molto a rischio".