Giovani tra scienza e fede: alla ricerca della luce dentro di noi

di Elena De Nora. Quanti giovani oggi, nell’era delle telecomunicazioni, in un mondo dominato dai mass-media, abituati a dialogare attraverso social network, si soffermano a considerare alcuni dei quesiti a cui l’uomo, da sempre, ha cercato di dare delle risposte? La società con le sue regole basate sull’apparire, sull’opportunismo, sul tornaconto dei singoli, o delle categorie di persone, non lascia spazio per momenti di riflessione da cui scaturisce la vera crescita dell’individuo. I temi che affrontano i rapporti tra la coscienza e l’identità personale che, se approfonditi, possono indicare ad ognuno qual è il giusto comportamento nelle difficili scelte della vita, non vengono mai presi in considerazione. La scienza, o meglio gli scienziati, con le scoperte da cui nascono la tecnologia di cui tutti ci serviamo, le terapie in campo medico, le manipolazioni genetiche ecc., prosegue il suo cammino senza domandarsi se tutto ciò che si realizza, solo perché è possibile, sia veramente utile all’uomo. Einstein, dopo aver formulato la teoria della relatività, e Fermi, dopo aver effettuato i suoi esperimenti di fisica nucleare, hanno affrontato una serie di problematiche che li poneva come uomini di fronte alle conseguenze delle loro scoperte. Perché non formiamo persone più consapevoli delle proprie scelte, che possano andare orgogliose del loro operato e possano portare reali benefici all’umanità?
Sono sicura che i giovani, se guidati con intelligenza, e stimolati opportunamente su problematiche riguardanti questioni di epistemologia scientifica e filosofica, di filosofia della natura e della vita, di antropologia scientifica e filosofica-teologica, sapranno essere all’altezza dell’impegnativo futuro che li attende. Lo si può riscontrare leggendo il libro Conversazioni su scienza e fede collana “I Delfini” edito da Lindau, che da qualche giorno è in tutte le librerie. Il volume raccoglie le interviste fatte ad alcuni giovani ricercatori che si sono incontrati periodicamente impegnandosi sulle questioni inerenti il rapporto tra fede e ragione. Il libro non intende fornire delle dimostrazioni ma fa riflettere su argomenti molto dibattuti quali l’origine dell’universo, l’origine dell’uomo, il senso del progresso, il transumanesimo e tanti altri. Vi sono anche interviste a studiosi di Teologia, Anatomia patologica, Matematiche complementari, Filosofia della scienza e Fisica matematica.
Mi auguro che iniziative del genere sorgano su tutto il territorio nazionale perché non dobbiamo dimenticare che la nostra vecchiaia è affidata ai nostri giovani, che i nostri nipoti dovranno vivere in un mondo governato dai giovani di oggi. Diamo perciò a loro tutti gli strumenti necessari per traghettare il nostro paese verso lidi più sicuri e per operare con autentica passione per l’uomo e per il suo bene.

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