BRINDISI. La stagione teatrale al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi si prepara ad accogliere un nuovo evento: si tratta dell'opera teatrale dal titolo "I Promessi Sposi alla prova" di Giovanni Testori, che la compagnia Sandro Lombardi, in coproduzione con lo Stabile della Toscana, porterà in scena con la regia di Federico Tiezzi mercoledì 22 e giovedì 23 febbraio.
Per quanto riguarda quest'opera teatrale, "I promessi sposi alla prova" è il testo con cui nel 1984 Giovanni Testori, dopo le riscritture da Shakespeare e Sofocle, approdò a un inevitabile traguardo. Ma a differenza delle reinvenzioni scespiriane, segnalate sin dal titolo con una deformazione linguistica («L’Ambleto», «Macbetto»), resta intatta la formula manzoniana. Testori aggiunge soltanto «alla prova», due parole nelle quali non c’è soltanto l’indicazione che il romanzo verrà spinto nel territorio del teatro. In questa breve locuzione è scritta la portata dell’opera, e forse dell’intera vita di Testori: la verifica delle proprie passioni umane e culturali. Del resto, «mettere alla prova» è, in tutti i sensi, il cuore del lavoro registico, nel doppio significato di constatare la praticabilità teatrale di un testo e la sua tenuta in una situazione storica mutata.
Sulle scene di Pier Paolo Bisleri e nei costumi di Giovanna Buzzi ci sono Sandro Lombardi (il maestro), Francesco Colella (l’attore che fa Renzo), Debora Zuin (l’attrice che fa Lucia), Giovanna Bozzolo (l’attrice che fa Agnese), Caterina Simonelli (l’attrice che fa Perpetua), Alessandro Schiavo (l’attore che fa Egidio), Massimo Verdastro (l’attore che fa don Rodrigo) e Iaia Forte (l’attrice che fa Gertrude).
Con «I promessi sposi alla prova» Sandro Lombardi è arrivato al quinto spettacolo testoriano della sua carriera. Il pubblico che lo ha seguito lo ricorda in «Edipus», «Cleopatrà s», «Due Lai» e in «Ambleto». E Lombardi, sempre con la regia di Tiezzi, ha deciso finalmente di affrontare il testo di Testori che, nella straordinaria messa in scena di Franco Parenti, riscosse più successo con l’autore ancora in vita.
(Daniele Martini)
Per quanto riguarda quest'opera teatrale, "I promessi sposi alla prova" è il testo con cui nel 1984 Giovanni Testori, dopo le riscritture da Shakespeare e Sofocle, approdò a un inevitabile traguardo. Ma a differenza delle reinvenzioni scespiriane, segnalate sin dal titolo con una deformazione linguistica («L’Ambleto», «Macbetto»), resta intatta la formula manzoniana. Testori aggiunge soltanto «alla prova», due parole nelle quali non c’è soltanto l’indicazione che il romanzo verrà spinto nel territorio del teatro. In questa breve locuzione è scritta la portata dell’opera, e forse dell’intera vita di Testori: la verifica delle proprie passioni umane e culturali. Del resto, «mettere alla prova» è, in tutti i sensi, il cuore del lavoro registico, nel doppio significato di constatare la praticabilità teatrale di un testo e la sua tenuta in una situazione storica mutata.
Sulle scene di Pier Paolo Bisleri e nei costumi di Giovanna Buzzi ci sono Sandro Lombardi (il maestro), Francesco Colella (l’attore che fa Renzo), Debora Zuin (l’attrice che fa Lucia), Giovanna Bozzolo (l’attrice che fa Agnese), Caterina Simonelli (l’attrice che fa Perpetua), Alessandro Schiavo (l’attore che fa Egidio), Massimo Verdastro (l’attore che fa don Rodrigo) e Iaia Forte (l’attrice che fa Gertrude).
Con «I promessi sposi alla prova» Sandro Lombardi è arrivato al quinto spettacolo testoriano della sua carriera. Il pubblico che lo ha seguito lo ricorda in «Edipus», «Cleopatrà s», «Due Lai» e in «Ambleto». E Lombardi, sempre con la regia di Tiezzi, ha deciso finalmente di affrontare il testo di Testori che, nella straordinaria messa in scena di Franco Parenti, riscosse più successo con l’autore ancora in vita.
(Daniele Martini)