LECCE. Questa mattina il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, ha incontrato a Bari, nella sede di Acquedotto Pugliese, il Direttore Generale di Acquedotto Pugliese, Massimiliano Bianco, e avanzato la sua proposta.
"Ho proposto al Direttore Bianco - ha riferito Perrone - di concedere agli inquilini morosi dello IACP la possibilità di pagare le somme dovute in dodici mesi. Oggi Acquedotto è disposto a concederne soltanto sei, proposta a cui allo stato attuale hanno aderito una novantina di famiglie. Questa mia richiesta, alla luce della difficile situazione economica delle circa tremila famiglie debitrici. La dilazione a un anno consentirebbe loro di far fronte alle somme dovute con più serenità d'animo, rassicurate dall'impegno di AQP a non tagliare l'acqua. L'obiettivo è evitare loro un disagio indescrivibile, oltre che il rischio di problematiche di natura igienico-sanitaria. Gli inquilini dello IACP che avrebbero dovuto saldare immediatamente il debito, praticamente, avrebbero un anno di tempo per affrontarlo economicamente. Dodici mesi a disposizione per pagare, secondo quanto da me richiesto, avrebbero anche gli inquilini che hanno aderito alla precedente transazione.
Nel contempo, - ha aggiunto - ho chiesto che sia messo a disposizione di tutti un congruo tempo per poter aderire alla nuova intesa, senza correre il rischio di vedersi sospesa la fornitura idrica.
Da parte sua, il Direttore Bianco si è riservato di approfondire la mia proposta con i tecnici di Acquedotto Pugliese e di darmi una risposta entro 48 ore.
Come ho già avuto modo di dire, anche in qualità di Presidente dell'Autorità Idrica Pugliese, oltre che di sindaco, sono in prima linea e in costante contatto con le parti in causa (AQP, amministratori delle autogestioni, sindacati) per trovare la migliore soluzione per tutti.
Adesso non ci resta che attendere le decisioni di AQP", ha concluso Perrone.
"Ho proposto al Direttore Bianco - ha riferito Perrone - di concedere agli inquilini morosi dello IACP la possibilità di pagare le somme dovute in dodici mesi. Oggi Acquedotto è disposto a concederne soltanto sei, proposta a cui allo stato attuale hanno aderito una novantina di famiglie. Questa mia richiesta, alla luce della difficile situazione economica delle circa tremila famiglie debitrici. La dilazione a un anno consentirebbe loro di far fronte alle somme dovute con più serenità d'animo, rassicurate dall'impegno di AQP a non tagliare l'acqua. L'obiettivo è evitare loro un disagio indescrivibile, oltre che il rischio di problematiche di natura igienico-sanitaria. Gli inquilini dello IACP che avrebbero dovuto saldare immediatamente il debito, praticamente, avrebbero un anno di tempo per affrontarlo economicamente. Dodici mesi a disposizione per pagare, secondo quanto da me richiesto, avrebbero anche gli inquilini che hanno aderito alla precedente transazione.
Nel contempo, - ha aggiunto - ho chiesto che sia messo a disposizione di tutti un congruo tempo per poter aderire alla nuova intesa, senza correre il rischio di vedersi sospesa la fornitura idrica.
Da parte sua, il Direttore Bianco si è riservato di approfondire la mia proposta con i tecnici di Acquedotto Pugliese e di darmi una risposta entro 48 ore.
Come ho già avuto modo di dire, anche in qualità di Presidente dell'Autorità Idrica Pugliese, oltre che di sindaco, sono in prima linea e in costante contatto con le parti in causa (AQP, amministratori delle autogestioni, sindacati) per trovare la migliore soluzione per tutti.
Adesso non ci resta che attendere le decisioni di AQP", ha concluso Perrone.