BARI. Si avvicina San Valentino e tutti gli innamorati si ritrovano alle prese con regali e cene romantiche da organizzare per festeggiare in compagnia della dolce metà . Questo, almeno nell’immaginario collettivo, è anche il periodo nel quale i single dovrebbero sentirsi particolarmente depressi per la loro condizione solitaria, dolorosamente sottolineata dall’atmosfera romantica e satura di amore che nelle settimane che precedono San Valentino è quasi palpabile.
Ebbene da un sondaggio condotto da Speed Date su un campione di 1500 scoppiati si evince invece che il 73% dei single, lungi dal disperarsi per il fantomatico sentimento di solitudine che dovrebbe tormentarli in questi giorni, si ritiene fortunato a non dover affrontare lo stress di una festa che ritiene inutile e commerciale. “I single non provano alcun sentimento di invidia nei confronti degli accoppiati” sostiene il fondatore di Speed Date Giuseppe Gambardella. “Si ritengono anzi nella maggior parte dei casi fortunati a scampare alla corsa all’accaparramento di peluche e cioccolatini”.
Il 64% di questi single sceglie infatti di passare la festa degli innamorati non a casa, come l’immaginario della festa degli innamorati prevedrebbe, ma al contrario di sfruttare questa data per affermare la propria indipendenza e la fierezza di appartenere alla categoria degli spiriti liberi. Via libera dunque alle gettonatissime feste a tema e agli eventi che permettono di conoscere persone come loro: single e felici di esserlo.
Questo dato è comprovato da un aumento del 12% di iscrizioni alle feste per single di San Valentino e San Faustino, rispetto all’anno precedente. “Il fatto apparentemente sorprendente è che, mentre la maggior parte delle persone pensa che i single cerchino per certi versi disperatamente l’anima gemella, al contrario essi cercano persone nuove con cui fare conoscenza per stare in compagnia e stringere nuove amicizie che non necessariamente sfocino in un rapporto sentimentale” sottolinea lo staff che si occupa dell’organizzazione.
Infatti per lo più i single, come risulta anche dal sondaggio, non sentono questo impellente bisogno di porre rimedio al loro status, ma sono assolutamente soddisfatti della propria situazione sentimentale. Lo stereotipo che vede gli scoppiati come tormentati dall’ossessione della solitudine è, secondo loro, solo un luogo comune che fa parte dell’aspetto commerciale della festa degli innamorati.
“Oggi gli spiriti liberi”, conclude Gambardella, “vivono invece con maggiore maturità la propria condizione come una conseguenza del fatto di non volersi accontentare in fatto di partner, e aspettano pazientemente la persona giusta invece di avere l’ossessione della ricerca dell’anima gemella”.
Ebbene da un sondaggio condotto da Speed Date su un campione di 1500 scoppiati si evince invece che il 73% dei single, lungi dal disperarsi per il fantomatico sentimento di solitudine che dovrebbe tormentarli in questi giorni, si ritiene fortunato a non dover affrontare lo stress di una festa che ritiene inutile e commerciale. “I single non provano alcun sentimento di invidia nei confronti degli accoppiati” sostiene il fondatore di Speed Date Giuseppe Gambardella. “Si ritengono anzi nella maggior parte dei casi fortunati a scampare alla corsa all’accaparramento di peluche e cioccolatini”.
Il 64% di questi single sceglie infatti di passare la festa degli innamorati non a casa, come l’immaginario della festa degli innamorati prevedrebbe, ma al contrario di sfruttare questa data per affermare la propria indipendenza e la fierezza di appartenere alla categoria degli spiriti liberi. Via libera dunque alle gettonatissime feste a tema e agli eventi che permettono di conoscere persone come loro: single e felici di esserlo.
Questo dato è comprovato da un aumento del 12% di iscrizioni alle feste per single di San Valentino e San Faustino, rispetto all’anno precedente. “Il fatto apparentemente sorprendente è che, mentre la maggior parte delle persone pensa che i single cerchino per certi versi disperatamente l’anima gemella, al contrario essi cercano persone nuove con cui fare conoscenza per stare in compagnia e stringere nuove amicizie che non necessariamente sfocino in un rapporto sentimentale” sottolinea lo staff che si occupa dell’organizzazione.
Infatti per lo più i single, come risulta anche dal sondaggio, non sentono questo impellente bisogno di porre rimedio al loro status, ma sono assolutamente soddisfatti della propria situazione sentimentale. Lo stereotipo che vede gli scoppiati come tormentati dall’ossessione della solitudine è, secondo loro, solo un luogo comune che fa parte dell’aspetto commerciale della festa degli innamorati.
“Oggi gli spiriti liberi”, conclude Gambardella, “vivono invece con maggiore maturità la propria condizione come una conseguenza del fatto di non volersi accontentare in fatto di partner, e aspettano pazientemente la persona giusta invece di avere l’ossessione della ricerca dell’anima gemella”.
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Cultura e Spettacoli