BARI. "Dobbiamo sostenere la crescita, ridurre il consumo di territorio e potenziare la riqualificazione di aree industriali dismesse, che sono un rischio per l’ambiente. Non abbiamo più bisogno dei grandi petrolchimici, ma di chimica verde, che consenta di valorizzare le matrici naturali per produzioni competitive". Lo ha sottolineato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, intervenendo al convegno sulle politiche di supporto alla sostenibilità ambientale del territorio, che si è tenuto oggi nell’ambito di Mediterre.
"Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è potenziare la ricerca sulle fonti rinnovabili e la Puglia è un punto centrale per questo. Abbiamo bisogno di immaginare che il futuro dell’energia solare sia diverso: la sfida tecnologica sull’energia solare è la stessa che abbiamo avuto sulle comunicazione e l’informazione".
"Per l’economia italiana – ha aggiunto – è cruciale investire in ricerca e sviluppo per affrontare questa sfida. Su questo vanno concentrati gli investimenti pubblici. Un’altra sfida è rappresentata dalla capacità di facilitare gli investimenti con norme semplici, per attrarre investitori internazionali. Una partita che deve riunire Stato, Regioni e sistema del credito e che può costituire una grossa opportunità per le regioni dell’Adriatico, a partire dalla Puglia".
Sulle trivellazioni dei fondali per la ricerca del petrolio, infine, Clini ha precisato che nel Paese c’è "un’opinione importante che ritiene sia un errore non sfruttare appieno le risorse energetiche che abbiamo per sostenere la crescita. Questa opinione, fortemente radicata nell’economia italiana, non si combatte con preghiere o buoni propositi ma con progetti industriali diversi".
TRIVELLAZIONI: NON APRIRE BATTAGLIE IDEOLOGICHE - ''Il problema e' di regolamentarle e di gestirle non di aprire battaglie ideologiche perche' queste battaglie si perdono'', ha detto Clini.
''Cerchiamo di non parlare di cose astratte - ha affermato - parliamo di cose concrete. Oggi le trivellazioni a mare sono regolamentate da una norma che e' di salvaguardia. Se cambia questa norma, quella salvaguardia non c'e' piu' e questo e' un rischio. Di questo stiamo parlando. Se voi pensate che questo sia ininfluente, vi sbagliate. Se invece pensate che si debba aprire una problematica in generale sul fatto che non se ne debbano fare affatto, perdete ugualmente perche' questo va contro le direttive e le regole europee''.
Clini ha tenuto a sottolineare, a proposito del coinvolgimento dei territori, che ''la procedura di valutazione di impatto ambientale prevede sempre l'inchiesta pubblica'', anche se non e' vincolante.
"LA RISPOSTA DI CLINI SULLE TRIVELLE E' INSODDISFACENTE" - ''Per i pugliesi, e lo dico proprio nella citta' di Bari che e' la piu' grande sull'intero Adriatico, il mare e' uno strumento di lavoro. Devo dire che reputo assolutamente insoddisfacente la risposta del ministro sul tema, soprattutto rispetto alla prospettiva di svendere il territorio per mere eseigenze di cassa''. Lo dichiara l'assessore alla Qualita' dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, a proposito delle posizioni espresse oggi a Bari nell'ambito di Mediterre, la fiera dei parchi del mediterraneo, dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini sulla questione delle ricerche geosismiche in mare alla ricerca di petrolio.
NICASTRO: LIBERALIZZAZIONI, APERTO DIBATTITO SU SERVIZI PUBBLICI LOCALI - All'interno del quartiere fieristico abbiamo aperto un dibattito fondamentale sulla questione dei servizi pubblici locali in un momento in cui forte è la vocazione a liberalizzare i settori economici: a Mediterre siamo partiti dal concetto di una macro-regione mediterranea con patrimonio storico comune, caratteristiche omogenee e vocazioni convergenti e, in questa ottica, certamente siamo chiamati a reagire alla tendenza a liberalizzare aprendo i confini, incentivando il confronto e promuovendo le nostre eccellenze>. A dichiararlo l'assessore regionale alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro sul tema dei servizi pubblici locali in materia di rifiuti.
"Se la sfida è quella della concorrenza su competitività e qualità dei servizi il nostro tessuto regionale deve rispondere valorizzando le esperienze territoriali, promuovendo il patrimonio professionale e infrastrutturale senza timori reverenziali. Il Governo Regionale ha dato vita ad una semplificazione delle Ato nell'ottica di una semplificazione dei processi oltre che di una sempre maggiore responsabilizzazione dei territori. Non è tuttavia da trascurare l'esigenza stringente di una 'unica lingua' in materia di rifiuti dal Gargano a Capo di Leuca", ha concluso l'assessore.
"Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è potenziare la ricerca sulle fonti rinnovabili e la Puglia è un punto centrale per questo. Abbiamo bisogno di immaginare che il futuro dell’energia solare sia diverso: la sfida tecnologica sull’energia solare è la stessa che abbiamo avuto sulle comunicazione e l’informazione".
"Per l’economia italiana – ha aggiunto – è cruciale investire in ricerca e sviluppo per affrontare questa sfida. Su questo vanno concentrati gli investimenti pubblici. Un’altra sfida è rappresentata dalla capacità di facilitare gli investimenti con norme semplici, per attrarre investitori internazionali. Una partita che deve riunire Stato, Regioni e sistema del credito e che può costituire una grossa opportunità per le regioni dell’Adriatico, a partire dalla Puglia".
Sulle trivellazioni dei fondali per la ricerca del petrolio, infine, Clini ha precisato che nel Paese c’è "un’opinione importante che ritiene sia un errore non sfruttare appieno le risorse energetiche che abbiamo per sostenere la crescita. Questa opinione, fortemente radicata nell’economia italiana, non si combatte con preghiere o buoni propositi ma con progetti industriali diversi".
TRIVELLAZIONI: NON APRIRE BATTAGLIE IDEOLOGICHE - ''Il problema e' di regolamentarle e di gestirle non di aprire battaglie ideologiche perche' queste battaglie si perdono'', ha detto Clini.
''Cerchiamo di non parlare di cose astratte - ha affermato - parliamo di cose concrete. Oggi le trivellazioni a mare sono regolamentate da una norma che e' di salvaguardia. Se cambia questa norma, quella salvaguardia non c'e' piu' e questo e' un rischio. Di questo stiamo parlando. Se voi pensate che questo sia ininfluente, vi sbagliate. Se invece pensate che si debba aprire una problematica in generale sul fatto che non se ne debbano fare affatto, perdete ugualmente perche' questo va contro le direttive e le regole europee''.
Clini ha tenuto a sottolineare, a proposito del coinvolgimento dei territori, che ''la procedura di valutazione di impatto ambientale prevede sempre l'inchiesta pubblica'', anche se non e' vincolante.
"LA RISPOSTA DI CLINI SULLE TRIVELLE E' INSODDISFACENTE" - ''Per i pugliesi, e lo dico proprio nella citta' di Bari che e' la piu' grande sull'intero Adriatico, il mare e' uno strumento di lavoro. Devo dire che reputo assolutamente insoddisfacente la risposta del ministro sul tema, soprattutto rispetto alla prospettiva di svendere il territorio per mere eseigenze di cassa''. Lo dichiara l'assessore alla Qualita' dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, a proposito delle posizioni espresse oggi a Bari nell'ambito di Mediterre, la fiera dei parchi del mediterraneo, dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini sulla questione delle ricerche geosismiche in mare alla ricerca di petrolio.
NICASTRO: LIBERALIZZAZIONI, APERTO DIBATTITO SU SERVIZI PUBBLICI LOCALI - All'interno del quartiere fieristico abbiamo aperto un dibattito fondamentale sulla questione dei servizi pubblici locali in un momento in cui forte è la vocazione a liberalizzare i settori economici: a Mediterre siamo partiti dal concetto di una macro-regione mediterranea con patrimonio storico comune, caratteristiche omogenee e vocazioni convergenti e, in questa ottica, certamente siamo chiamati a reagire alla tendenza a liberalizzare aprendo i confini, incentivando il confronto e promuovendo le nostre eccellenze>. A dichiararlo l'assessore regionale alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro sul tema dei servizi pubblici locali in materia di rifiuti.
"Se la sfida è quella della concorrenza su competitività e qualità dei servizi il nostro tessuto regionale deve rispondere valorizzando le esperienze territoriali, promuovendo il patrimonio professionale e infrastrutturale senza timori reverenziali. Il Governo Regionale ha dato vita ad una semplificazione delle Ato nell'ottica di una semplificazione dei processi oltre che di una sempre maggiore responsabilizzazione dei territori. Non è tuttavia da trascurare l'esigenza stringente di una 'unica lingua' in materia di rifiuti dal Gargano a Capo di Leuca", ha concluso l'assessore.