Il piano di austerity salva la finanza ma distrugge la Grecia

ATENE. Il piano di austerity greco approvato in Parlamento incoraggia le borse ma accende le piazze: si registrano centinaia di feriti solo ad Atene. Pantelis Kapsis, portavoce del Governo, ha annunciato le elezioni anticipate "Lo swap sui bond sara' concluso a marzo e le elezioni si terranno ad aprile".

L'Europa intanto incalza e avverte che il varo del piano e' solo un passo e "le difficolta' - sostiene il presidente della Commissione Ue, Jose' Manuel Barroso - sono lontane dall'essere superate". E' ancora necessario finalizzare i negoziati per il secondo pacchetto di aiuti, ma "cio' che l'Europa sta facendo soprattutto in questo ultimissimo periodo - rileva Barroso - costituisce una base perche' gli investitori tornino ad avere fiducia".

Le principali Borse europee difatti viaggiano in rialzo. A fine mattinata a Londra l'Ftse 100 sale dell'1%; a Milano il Ftse Mib avanza dello 0,77%, mentre a Francoforte il Dax cresce dello 0,75%; a Parigi il Cac 40 guadagna lo 0,47%, a Madrid sale dello 0,5% e ad Atene, naturalmente, segna un balzo del 5,53%. Lo spread Btp/Bund è a 352 punti base.

"L'Europa resta al fianco del governo e del popolo greco", incoraggia il vice presidente della Commissione Ue, Olli Rehn.

"Il voto di ieri - dice - e' una tappa cruciale per il secondo programma". Rehn ha condannato le violenze dei manifestanti ad Atene sostenendo che essi "non rappresentano la maggioranza del popolo greco". Apprezzamento per il voto del piano arriva anche da Berlino: "Esprimiamo il nostro benvenuto - dice il portavoce della cancelliera Angela Markel, Steffen Seibert - per la decisione del Parlamento greco. Mostra l'auspicio dei greci ad assumere le difficili misure necessarie per rimettere in piedi il paese. Queste misure non sono solo risparmi fatti per tagliare, ma risparmi decisi per la salvezza".

La dinamica del salvataggio prescrive che entro mercoledi' prossimo i leader politici della Grecia siglino una lettera di intenti con cui s'impegnano a implementare le riforme anche dopo le elezioni. E' un impegno esplicitamente richiesto dalla troika, oltre al voto parlamentare di ieri. "I leader politici - dice il portavoce dell'esecutivo ellenico - dovranno scrivere il loro impegno entro mercoledi', possibilmente per lettera".

L'intesa con i creditori sullo swap del debito sara' completata a marzo.

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