Il primitivo pugliese alla Bit di Milano

MILANO. «Per la Puglia il 2012 si è aperto all’insegna del ritrovato orgoglio per l’identità agricola e degli strepitosi risultati conseguiti dal Vino Primitivo, che hanno riscattato finalmente la nostra terra e i produttori caparbi che hanno investito con tenacia e grandi capacità tecniche su un vitigno autoctono, simbolo della nostra regione». Così l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno, ieri durante la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso giornalistico «Terre del Primitivo», organizzata in occasione di Bit 2012 a Milano.

«Non a caso siamo alla Bit di Milano, - ha spiegato l’assessore durante l'evento presentato dai conduttori Fede & Tinto - poiché per noi l’enogastronomia, l’eccellenza enologica, i prodotti tipici e quindi la tradizione agricola, rappresentano non solo una componente importante del sistema produttivo, ma oggi anche leve straordinariamente formidabili per il turismo in Puglia». Ed è stato proprio l’assessore Stefàno a consegnare il riconoscimento ai due vincitori: per la categoria web/carta stampata Giorgia Rozza, per l’articolo dal titolo «La rinascita del Primitivo di Manduria» pubblicato sulla rivista «Gustare l’Italia» (n.17/nov. 2011); per la categoria radio/tv Andrea Martino, per il servizio televisivo andato in onda il 30 settembre 2011 su TG2-Eat Parade.

L'iniziativa, nata con l`obiettivo di sottolineare la crescita qualitativa della viticoltura messapica e, in particolare, del Primitivo suo vitigno autoctono per eccellenza, è stata condivisa e sostenuta dalla Regione Puglia e organizzata dal Movimento Turismo del Vino Puglia, con la partecipazione di giornalisti di testate e radio-televisive di rilievo nazionale.

Per consentire ai concorrenti di scoprire ed entrare in contatto diretto con il territorio protagonista del Premio, nei mesi scorsi è stato organizzato anche un press tour fra i luoghi più suggestivi e le aziende più rappresentative della zona di Manduria, in collaborazione con il GAL «Terre del Primitivo». Il sindaco della città di Manduria Paolo Tommasino, che ha ospitato l'educational, ha ringraziato la Regione Puglia per l'opportunità offerta ed ha espresso piena condivisione per la strategia regionale che, ha sottolineato, sta conseguendo risultati importanti.

Una strategia che punta anche su un’offerta turistica di qualità e sull’attenzione alla sostenibilità ambientale. Temi emersi durante la serata con cui la Puglia ha salutato un parterre di 80 giornalisti, di testate nazionale e internazionali specializzate, presenti a Milano in occasione della Borsa del Turismo. L’occasione è stata il pretesto per raccontare la Puglia rurale, con i suo borghi, i paesaggi, le strutture ricettive e i prodotti dell’enogastronomia che oggi possono vantare un alleato in più: l’Atlante della Puglia rurale.

«La Puglia Rurale raccontata nella pubblicazione - ha aggiunto l’assessore Stefàno - è una terra dalle mille sfumature, dove odori e sapori si intrecciano e agricoltura e agri-cultura si confrontano, si sperimentano a vicenda e si fondono in un unicum che rende questa splendida regione una meta privilegiata da visitare e conoscere». Insieme all’Assessore Stefàno, presenti l’ Assessore al Turismo della Regione Puglia Silvia Godelli, Giancarlo Di Paola, presidente Aicai (Azienda speciale della Camera di Commercio di Bari) e testimonial pugliesi d’eccezione quali Michele Placido, Ennio e Carlo Capasa della maison Costume National, Fabio Novembre architetto di fama internazionale e Attilio Romita giornalista Rai, conduttore della serata.

Anche il presidente Nichi Vendola ha voluto porgere il saluto della Puglia, sottolineando che valorizzazione e tutela dell’ambiente sono prerogative fondamentali per fare turismo: «Se valorizzi l’ambiente – ha spiegato il governatore – valorizzi il tuo patrimonio artistico, culturale e storico, se sei in grado di accogliere il turismo in forme sostenibili, bed & breakfast, antiche masserie, circuito del turismo rurale, se accade tutto questo vuol dire che cominci a sentire un profumo di Puglia».

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