di Redazione. E' ripartito a meta' pomeriggio della giornata di ieri il prelievo del diesel e il suo trasferimento a bordo della cisterna "Magic Duba". I tecnici di Smit e Neri a bordo del pontone "Meloria" avevano iniziato questa mattina alle 7 le operazioni propedeutiche, concentrandosi sulla flangiatura dei due tank contenenti diesel e della cassa "sludge", contenente morchie, ossia residui da idrocarburo. Nei 9 serbatoi di poppa si stima sia contenuto circa il 17% del carburante a bordo. A renderlo noto un comunicato della Protezione civile.
+ Terminato defueling primo serbatoio poppa
Continua intanto l'esplorazione del Ponte 4, attraverso il quale e' risultato possibile l'accesso anche al Ponte 3 da parte del personale subacqueo dei Vigili del Fuoco. Nei prossimi giorni personale dei Vigili del Fuoco e della Marina Militare procederanno all'installazione di cantieri per l'esplorazione di due ulteriori pozzi, collocati a centro nave.
Il Commissario delegato, Franco Gabrielli, insieme al sindaco ha incontrato gli abitanti di Isola del Giglio, nel consueto appuntamento settimanale finalizzato a fornire una puntuale informazione sulle attivita' in corso e su quelle programmate. Nel corso del pomeriggio, Gabrielli ha prima visitato l'ex scuola media, sede del gruppo di monitoraggio che garantisce il controllo in telemisura dei movimenti della nave a disposizione della struttura del commissario delegato sull'isola, e successivamente ha presieduto il Comitato Consultivo, in videoconferenza con i rappresentanti della Provincia di Grosseto e della Regione Toscana.
Intanto l'ennesimo dramma collettivo ed allo stesso tempo individuale tinge a fosche tinte la storia della sfortunata nave. Un viaggio organizzato da un anno per festeggiare le nozze d’oro dei nonni: sulla Concordia erano saliti in 14 della famiglia e sarebbero scesi il giorno dopo a Savona. In mezzo quella maledetta sera di venerdì 13 gennaio.
Nello studio dell’avvocato, legale della famiglia, raccontano quella notte. "Tutti noi su quella nave abbiamo pensato di morire — spiega senza giri di parole il padre Arnaldo Brolli, l’ultimo della famiglia ad abbandonare la Concordia — Io in particolare ho creduto di perdere tutto: sulla nave c’erano i miei figli, mia moglie, i miei genitori. Tutto...".
Una lunga pausa con le lacrime che rigano il volto di questo uomo alto e robusto. Al suo fianco c’è il figlio 19enne, il ragazzo che è riuscito a mettere in salvo la nonna costretta su una sedia a rotelle.
+ Terminato defueling primo serbatoio poppa
Continua intanto l'esplorazione del Ponte 4, attraverso il quale e' risultato possibile l'accesso anche al Ponte 3 da parte del personale subacqueo dei Vigili del Fuoco. Nei prossimi giorni personale dei Vigili del Fuoco e della Marina Militare procederanno all'installazione di cantieri per l'esplorazione di due ulteriori pozzi, collocati a centro nave.
Il Commissario delegato, Franco Gabrielli, insieme al sindaco ha incontrato gli abitanti di Isola del Giglio, nel consueto appuntamento settimanale finalizzato a fornire una puntuale informazione sulle attivita' in corso e su quelle programmate. Nel corso del pomeriggio, Gabrielli ha prima visitato l'ex scuola media, sede del gruppo di monitoraggio che garantisce il controllo in telemisura dei movimenti della nave a disposizione della struttura del commissario delegato sull'isola, e successivamente ha presieduto il Comitato Consultivo, in videoconferenza con i rappresentanti della Provincia di Grosseto e della Regione Toscana.
Intanto l'ennesimo dramma collettivo ed allo stesso tempo individuale tinge a fosche tinte la storia della sfortunata nave. Un viaggio organizzato da un anno per festeggiare le nozze d’oro dei nonni: sulla Concordia erano saliti in 14 della famiglia e sarebbero scesi il giorno dopo a Savona. In mezzo quella maledetta sera di venerdì 13 gennaio.
Nello studio dell’avvocato, legale della famiglia, raccontano quella notte. "Tutti noi su quella nave abbiamo pensato di morire — spiega senza giri di parole il padre Arnaldo Brolli, l’ultimo della famiglia ad abbandonare la Concordia — Io in particolare ho creduto di perdere tutto: sulla nave c’erano i miei figli, mia moglie, i miei genitori. Tutto...".
Una lunga pausa con le lacrime che rigano il volto di questo uomo alto e robusto. Al suo fianco c’è il figlio 19enne, il ragazzo che è riuscito a mettere in salvo la nonna costretta su una sedia a rotelle.
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