BARI. “Sia pure con grande ritardo, al sindacalista, al socialista, all’uomo di governo e delle istituzioni, al galantuomo Ottaviano Del Turco vengono restituite la serenità e la dignità. Ma questo non può cancellare le mortificazioni subite, il dolore della sua famiglia, la pena anticipata d’essere giudicato colpevole molto prima di sedere davanti ai giudici. Quando Del Turco veniva condannato dai media, dov’era la presunzione d’innocenza da parte della dirigenza ex DS?".
Lo ha detto Onofrio Introna sul caso Del Turco.
"Nella sua vicenda, - ha proseguito Introna - al socialista Ottaviano Del Turco non è stata concessa alcuna sospensione del giudizio. È caduta un’immediata e inesorabile riprovazione, risparmiata invece ad altri in analoghi episodi, perchè molto probabilmente un rancore antisocialista permaneva ancora in alcuni ambienti ex diessini, come permane.
La vicenda Del Turco è pure emblematica di come la stampa, senza alcun rispetto per la persona, conduca campagne scandalistiche ispirate soltanto dalla smania di scoop. È facile sbattere il mostro in prima pagina, specialmente se si tratta di un rappresentante delle istituzioni e se appartiene alla famigerata casta dei politici.
È anche evidente che in questo caso emergono le responsabilità di magistrati. Non so come si potrà mai superare il dolore, la sofferenza, l’umiliazione della detenzione preventiva e mi domando quanto la riconosciuta nitidezza riuscirà a guarire le ferite.
Al compagno socialista Ottaviano Del Turco non posso che riconfermare con un fraterno abbraccio la mia stima e la vicinanza di sempre”, conclude Introna.
Lo ha detto Onofrio Introna sul caso Del Turco.
"Nella sua vicenda, - ha proseguito Introna - al socialista Ottaviano Del Turco non è stata concessa alcuna sospensione del giudizio. È caduta un’immediata e inesorabile riprovazione, risparmiata invece ad altri in analoghi episodi, perchè molto probabilmente un rancore antisocialista permaneva ancora in alcuni ambienti ex diessini, come permane.
La vicenda Del Turco è pure emblematica di come la stampa, senza alcun rispetto per la persona, conduca campagne scandalistiche ispirate soltanto dalla smania di scoop. È facile sbattere il mostro in prima pagina, specialmente se si tratta di un rappresentante delle istituzioni e se appartiene alla famigerata casta dei politici.
È anche evidente che in questo caso emergono le responsabilità di magistrati. Non so come si potrà mai superare il dolore, la sofferenza, l’umiliazione della detenzione preventiva e mi domando quanto la riconosciuta nitidezza riuscirà a guarire le ferite.
Al compagno socialista Ottaviano Del Turco non posso che riconfermare con un fraterno abbraccio la mia stima e la vicinanza di sempre”, conclude Introna.
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