ROMA. La barriera corallina non è più un tabù per gli amanti del mare, ma diventa di facile accesso a tutti i webnauti. La nuova sfida di Google e' infatti SeaView che permettera' ai naviganti di 'nuotare' nel 'Great Barrier Reef' australiano.
Oltre 50mila immagini subacque a 360 gradi sono state messe insieme da Catlin Seaview Survey che si e' occupata di esplorare gli abissi con telecamere speciali ad alta definizione per i 2.300 chilometri di barriera corallina al largo dello stato del Queensland. Le immagini montate permetteranno agli utenti di Google di scegliere un punto di partenza, di immergersi e nuotare nel luogo subacqueo piu' suggestivo al mondo.
Dietro il progetto vi e' l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull'impatto che i cambiamenti climatici hanno sulla barriera corallina e aiutare gli esperti a effettuare studi su pesci, tartarughe e altre specie marine.
Oltre 50mila immagini subacque a 360 gradi sono state messe insieme da Catlin Seaview Survey che si e' occupata di esplorare gli abissi con telecamere speciali ad alta definizione per i 2.300 chilometri di barriera corallina al largo dello stato del Queensland. Le immagini montate permetteranno agli utenti di Google di scegliere un punto di partenza, di immergersi e nuotare nel luogo subacqueo piu' suggestivo al mondo.
Dietro il progetto vi e' l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull'impatto che i cambiamenti climatici hanno sulla barriera corallina e aiutare gli esperti a effettuare studi su pesci, tartarughe e altre specie marine.