ROMA. ''La coesione sociale non puo' significare immobilismo''. E' quanto sottolinea il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rispondendo alle domande dopo l'incontro con il presidente tedesco Christian Wulff.
Napolitano ha ribadito l'importanza della coesione sociale nel processo per risanare i conti pubblici e rilanciare la crescita. Napolitano ha quindi indicato che ''il prossimo vertice europeo di marzo sara' il vero banco di prova'' in quanto all'ordine del giorno figurano le politiche per la crescita. Il presidente della repubblica ha affermato che ''non bisogna concentrarsi solo sulle misure di austerita''' e comunque ''i tagli alla spesa devono essere selettivi e non alla cieca''.
E poi immediatamente concentrarsi sulle scelte ''per far crescere il paese e l'Europa. Se si pensa solo alle misure di austerita' possono esserci rischi''. Napolitano, sempre sul tema del confronto sul mercato del lavoro, ha sottolineato che ''la discussione in corso e' in funzione di un accrescimento della produttivita' che in Italia e' da tempo stagnante''.
Il tema del lavoro pero' deve essere tra le priorita' delle politiche in Europa e l'inquilino del Quirinale e' tornato in particolare sulla situazione dei giovani. ''Ridare occasioni di lavoro ai giovani in Europa richiede molte cose e probabilmente anche investimenti pubblici a livello europeo'' ha detto Napolitano precisando che dovranno essere realizzati nel quadro dell'equilibrio di bilancio''.
Napolitano ha ribadito l'importanza della coesione sociale nel processo per risanare i conti pubblici e rilanciare la crescita. Napolitano ha quindi indicato che ''il prossimo vertice europeo di marzo sara' il vero banco di prova'' in quanto all'ordine del giorno figurano le politiche per la crescita. Il presidente della repubblica ha affermato che ''non bisogna concentrarsi solo sulle misure di austerita''' e comunque ''i tagli alla spesa devono essere selettivi e non alla cieca''.
E poi immediatamente concentrarsi sulle scelte ''per far crescere il paese e l'Europa. Se si pensa solo alle misure di austerita' possono esserci rischi''. Napolitano, sempre sul tema del confronto sul mercato del lavoro, ha sottolineato che ''la discussione in corso e' in funzione di un accrescimento della produttivita' che in Italia e' da tempo stagnante''.
Il tema del lavoro pero' deve essere tra le priorita' delle politiche in Europa e l'inquilino del Quirinale e' tornato in particolare sulla situazione dei giovani. ''Ridare occasioni di lavoro ai giovani in Europa richiede molte cose e probabilmente anche investimenti pubblici a livello europeo'' ha detto Napolitano precisando che dovranno essere realizzati nel quadro dell'equilibrio di bilancio''.