La Concordia è in bilico su uno sperone lesionato. Ma "non c'è rischio"

ISOLA DEL GIGLIO (GR). La frattura nello scoglio su cui e' appoggiato il relitto della Costa Concordia si e' formata ''da poco'' a causa di un ''forte impatto'' e ''non puo' che aprirsi di piu''', ma non sembra essere su un ''punto di appoggio'' dello scafo. A sostenerlo il docente del Dipartimento di Scienze della Terra all'Universita' di Firenze, Nicola Casagli, che e' centro di competenza della Protezione civile.

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Casagli è giunto al Giglio sin dopo la sciagura e guida il team di 40 persone che controllano 24 ore su 24 la stabilita' della nave.

''La frattura che si vede nel video pubblicato da 'Il Tirreno' e che avevo gia' visto - spiega - e' di quelle che noi geologi definiamo per trazione. Si e' formata da poco a causa di un urto, di un forte impatto e l'unico che e' avvenuto recentemente e' quello della Concordia. Non da' l'idea di uno sgretolamento. La frattura adesso non puo' che aprirsi di piu', anche rompendo lo scoglio, ma non mi sembra che sia su un punto di appoggio, non e' pregiudizievole per la stabilita' dello scafo anche se va monitorata''.

Per quanto riguarda i movimenti della Concordia, Casagli ricorda che l'ultima ''accelerazione improvvisa'', nell'ordine di 10 centimetri, c'e' stata il 10 febbraio.


COSTA DENUNCERA' FALSA PASSEGGERA INCINTA - Costa Crociere segnalerà alla magistratura l'episodio della presunta passeggera della Concordia che, sostenendo di essere incinta, ha detto di aver perso il bambino in seguito al naufragio e per questo ha chiesto alla società un risarcimento di un milione di euro. Per Costa Crociere si tratta di una "clamorosa montatura". L'episodio, rivelato dalla trasmissione 'Striscia la notizia', "sarà segnalato alla magistratura così come ogni altro indebito tentativo di speculazione su questa tragica vicenda".

"La Società - precisa Costa Crociere in una nota - conferma che la ragazza e il marito non risultano nella lista degli Ospiti a bordo di Costa Concordia il 13 gennaio". Nel corso delle puntate andate in onda il 14, 15, 16 febbraio, "Striscia la notizia" aveva portato alla luce il caso di una coppia di due presunti naufraghi della Costa Concordia e del loro avvocato. "Secondo quanto raccontato in varie trasmissioni televisive e in base a quanto riportato da giornali, siti web e agenzie di stampa italiane e internazionali - prosegue Costa Crociere - i due presunti naufraghi avrebbero chiesto tramite il loro avvocato un risarcimento di 1 milione di euro a Costa Crociere perché la ragazza, incinta di cinque mesi, pochi giorni dopo il naufragio all'Isola del Giglio avrebbe perso il bambino che aspettava".

"Le verifiche fatte da "Striscia la notizia" - conclude Costa - hanno permesso di scoprire che questa vicenda è una clamorosa montatura, svelando che l'identità dei presunti naufraghi sarebbe falsa, così come la loro presenza a bordo della nave il giorno del naufragio".

DEFUELING IN 3 SETTIMANE - Se le condizioni meteomarine sull' isola del Giglio si manterranno buone non è escluso che le operazioni di svuotamento dei serbatoi della Costa Concordia possano concludersi entro 3 settimane. Lo riferisce la società Costa Crociere. In una nota, la società armatrice informa, di concerto con la struttura del Commissario delegato per l' emergenza per il naufragio della Concordia, che "le operazioni di prelievo del carburante dalla Costa Concordia proseguono ininterrottamente dalle ore 17 del 12 febbraio 2012, secondo il piano definito dai tecnici di Neri/Smit Salvage".

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