La presenza delle due università a Bari: risorsa o problema?

BARI. Ci sono due città che convivono, si sovrappongono, si relazionano quotidianamente, non senza difficoltà. La prima è quella costituita dall’ambiente universitario barese, l’altra è quella fisica, istituzionale della Città capoluogo.
In effetti, la città universitaria rappresenta un universo complesso, fatto di flussi, di necessità, di scambi, di servizi e di occupazione all’interno del perimetro urbano e spesso extraurbano della città.
Un numero di studenti di circa 70 mila unità, tra stanziali e pendolari, il mondo dei lavoratori strutturati e precari che entrano ed escono dalla città universitaria quotidianamente, il sistema produttivo e commerciale che orbita intorno alle strutture ed ai centri della didattica e della ricerca, il sistema dell’editoria, della ricreazione, dello sport, delle residenze, della ristorazione, dei trasporti che si muove in parallelo, costituiscono un universo complesso.
Un dato fa riflettere: le due università baresi rappresentano il principale interlocutore immobiliare di Bari, e tale relazione deve fare i conti quotidianamente con i servizi urbani.

Alla città universitaria è legato il sistema della cultura, che come si può facilmente immaginare, arricchisce il tessuto sociale della città non solo dal punto di vista intellettuale o spirituale. La comunità scientifica di docenti, educatori, specialisti, professionalità di ogni genere, spesso stranieri, arricchisce la nostra città quotidianamente in un meccanismo di scambio e di relazione che la porta progressivamente a costituire quella che R. Florida definisce Creative City.

Ci si chiede allora, se le due diverse città convivono passivamente, forzatamente, semplicemente si tollerano, o costruiscono quotidianamente delle relazioni stabili, utili, positive, ragionando collettivamente su alcuni semplici obiettivi comuni che guardano al futuro della comunità.

A queste domande risponderanno i Rettori del Politecnico di Bari e dell’Università di Bari, Nicola Costantino e Corrado Petrocelli, il Sindaco di Bari, Michele Emiliano, L’Assessore regionale al Diritto allo studio e formazione, Alba Sasso, gli specialisti di settore: Nicola Martinelli, Prorettore, Politecnico di Bari; Gaetano Ranieri, Università di Bari (come si muovono le Università nello scacchiere della Città Metropolitana); Carmelo Torre, Politecnico di Bari (Cause ed effetti delle presenze universitarie nelle dinamiche immobiliari); Sergio Bisciglia, Politecnico di Bari (Aspetti sociali e urbanistici di una città universitaria) e le associazioni studentesche rappresentate da: Alessandro Castellana, Laura De Marzo, Nunzio Gianfelice, Giovanni Vecchio (La domanda di alloggi, trasporti, servizi per gli studenti). Introduce e coordina, Teodoro Miano (il Murattiano).

Lo faranno, in un apposito incontro, venerdì, 24 febbraio 2012, ore 17:00, nell’ex Palazzo delle Poste, ora sede dei Servizi per gli studenti dell’Università di Bari.

L’iniziativa è stata curata dall’Associazione barese, “il Murattiano”, con la collaborazione del Politecnico di Bari.

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