BEIRUT. In migliaia hanno invaso oggi le strade di diverse citta' siriane chiedendo la fine del regime di Bashar al-Assad. La nuova ondata di proteste e' scoccata in seguito alla tradizionale preghiera musulmana del Venerdi'.Almeno 10.000 le persone riversate a Dael, in provincia di Daraa, culla delle rivolte antigovernative che da mesi investono il Paese. Altre manifestazioni si sono tenute nelle citta' di Jasem, Inkhel, Nimr al-Hara e Idlib.
Intanto e' salito ad almeno undici il bilancio delle vittime solo nelle ultime 36 ore: lo hanno denunciato fonti dei Comitati Locali di Coordinamento della Rivoluzione, una delle principali organizzazioni dell'opposizione, secondo cui soltanto ad Hama, capoluogo dell'omonima provincia centro-occidentale, bombardamenti e tiri dei cecchini hanno causato cinque morti accertati e circa cinquanta feriti.
Quattro le persone uccise nella citta'-martire di Homs, martellata dalle artiglierie lealiste per il tredicesimo giorno di fila. Due giovani hanno infine perso la vita a Damasco, durante un rastrellamento condotto dalle forze di sicurezza nel quartiere di Barzeh.
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