BARI. ''E' una sentenza esemplare, che auspichiamo serva da stimolo anche per la Puglia, dove la problematica dell'esposizione all'amianto e' drammaticamente diffusa''. Lo sottolinea Aldo Pugliese, segretario generale della Uil di Puglia e di Bari, a proposito della notizia delle condanne da parte del Tribunale di Torino, nell'ambito del processo 'Eternit'. ''La battaglia contro l'amianto - precisa Pugliese - e' pero' tutt'altro che vinta. La fibra killer, nella nostra regione, continua ad annidarsi ancora in molte strutture, in particolar modo delle zone industriali, mettendo a repentaglio la salute dei lavoratori e dei cittadini. Ecco perche' urge un segnale di carattere legislativo. La Regione ha indugiato oltremodo: bisogna dotarsi al piu' presto di una legge per il risanamento dell'ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell'amianto''.
Una legge, di iniziativa popolare, promossa e sostenuta dalla stessa Uil di Puglia. ''In tutte le nostre sedi sul territorio - ricorda Pugliese - e' possibile sottoscrivere i moduli che poi verranno presentati in Consiglio Regionale per chiedere l'approvazione della normativa. Basta una firma per cominciare a porre le basi per un territorio piu' sicuro''. L'obiettivo e' fissato a 15mila firme.
''Il traguardo e' vicinissimo - chiude il segretario generale della Uil regionale - la collaborazione dei cittadini pugliesi e' vitale per riuscire a tagliarlo nel piu' breve tempo possibile''.
Una legge, di iniziativa popolare, promossa e sostenuta dalla stessa Uil di Puglia. ''In tutte le nostre sedi sul territorio - ricorda Pugliese - e' possibile sottoscrivere i moduli che poi verranno presentati in Consiglio Regionale per chiedere l'approvazione della normativa. Basta una firma per cominciare a porre le basi per un territorio piu' sicuro''. L'obiettivo e' fissato a 15mila firme.
''Il traguardo e' vicinissimo - chiude il segretario generale della Uil regionale - la collaborazione dei cittadini pugliesi e' vitale per riuscire a tagliarlo nel piu' breve tempo possibile''.