LECCE. Il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, sarà al fianco dei lavoratori del servizio oncologico nella protesta di domani, alle 10.30, in Prefettura.
"Se i lavoratori del servizio agli oncologici - spiega Perrone nella nota - si sentissero realmente rassicurati dall'annuncio di un tavolo urgente - (con tempismo assolutamente "mediatico" la vice di Vendola ha provveduto a richiederlo scrivendo una lettera) - non deciderebbero di protestare domani dinanzi al Palazzo della Prefettura. Evidentemente, sentono ancora forte sulla pelle il rischio di perdere il posto di lavoro, nonostante i proclami di tavoli che mai hanno portato a qualcosa di concreto. Forse, qualcuno ha dimenticato le proteste sul tetto del Fazzi e le festività natalizie trascorse lontano dai propri cari. Solo per rivendicare il loro sacrosanto diritto al lavoro. Quello che la Regione dovrebbe capire, in primis Loredana Capone nella sua veste di vicepresidente, é che questa gente ha bisogno di soluzioni, di certezze, non certamente di annunci che puntualmente cadono nel vuoto. O dobbiamo forse aspettarci che, così come avvenuto con le primarie del centrosinistra, la vice di Vendola riservi un bel colpo di scena "casualmente" concomitante con le elezioni di maggio? La Regione deve fare ciò che è solo in suo potere: trovare la soluzione al problema. Lo chiedono i lavoratori, che domani presidieranno la Prefettura; lo chiede il direttore Mellone, che non riesce a sbrogliare la matassa in assenza di direttive regionali; lo chiedono i sindacati che accompagnano i lavoratori in questa amara vicenda. Amministrare significa conoscere i problemi, affrontarli e risolverli.
So bene - prosegue il primo cittadino leccese - cosa vuol dire correre dei rischi e condurre battaglie, anche in totale solitudine, per salvaguardare posti di lavoro. Io l'ho fatto dove avevo competenza, come nel caso dei lavoratori della Lupiae Servizi. Ecco perché mi batterò affinché chi ha competenza nella vicenda degli oncologici agisca con serietà. E domani mattina, anche io, sarò in Prefettura a chiederlo", conclude Perrone.
"Se i lavoratori del servizio agli oncologici - spiega Perrone nella nota - si sentissero realmente rassicurati dall'annuncio di un tavolo urgente - (con tempismo assolutamente "mediatico" la vice di Vendola ha provveduto a richiederlo scrivendo una lettera) - non deciderebbero di protestare domani dinanzi al Palazzo della Prefettura. Evidentemente, sentono ancora forte sulla pelle il rischio di perdere il posto di lavoro, nonostante i proclami di tavoli che mai hanno portato a qualcosa di concreto. Forse, qualcuno ha dimenticato le proteste sul tetto del Fazzi e le festività natalizie trascorse lontano dai propri cari. Solo per rivendicare il loro sacrosanto diritto al lavoro. Quello che la Regione dovrebbe capire, in primis Loredana Capone nella sua veste di vicepresidente, é che questa gente ha bisogno di soluzioni, di certezze, non certamente di annunci che puntualmente cadono nel vuoto. O dobbiamo forse aspettarci che, così come avvenuto con le primarie del centrosinistra, la vice di Vendola riservi un bel colpo di scena "casualmente" concomitante con le elezioni di maggio? La Regione deve fare ciò che è solo in suo potere: trovare la soluzione al problema. Lo chiedono i lavoratori, che domani presidieranno la Prefettura; lo chiede il direttore Mellone, che non riesce a sbrogliare la matassa in assenza di direttive regionali; lo chiedono i sindacati che accompagnano i lavoratori in questa amara vicenda. Amministrare significa conoscere i problemi, affrontarli e risolverli.
So bene - prosegue il primo cittadino leccese - cosa vuol dire correre dei rischi e condurre battaglie, anche in totale solitudine, per salvaguardare posti di lavoro. Io l'ho fatto dove avevo competenza, come nel caso dei lavoratori della Lupiae Servizi. Ecco perché mi batterò affinché chi ha competenza nella vicenda degli oncologici agisca con serietà. E domani mattina, anche io, sarò in Prefettura a chiederlo", conclude Perrone.