Lavoro: Vendola richiama Agenzie e Società partecipate

BARI. "Il Presidente della Regione con una lettera del 26 gennaio ha ricordato ai dirigenti delle Agenzie, delle AUSL, delle Società partecipate (ADISU, ARES, ARET, ARPA, ARTI, AREM, ARIF, SEAP, AQP, AFC, TPP) la necessità di rispettare ed applicare le normative della Regione per garantire ai lavoratori di quelle strutture la continuità dell’impiego e l’assenza di discriminazioni.
In particolare Vendola ha opportunamente sottolineato la necessità di “una applicazione rigorosa ed uniforme dell’articolo 25 della LR 25/07 e dell’art. 30 della LR 4/010” che dispongono per i bandi di gara la cd clausola sociale, cioè l’assunzione del personale già utilizzato dalla precedente impresa affidataria dell’appalto e le garanzie delle condizioni economiche e contrattuali in essere.
Una norma di civiltà non sempre rispettata dalle partecipate con conseguente conflitto sociale e vertenza sindacale e che oggi il Presidente della Regione rilancia ammonendo come “la violazione e l’inosservanza comporta la responsabilità dirigenziale di colui al quale debbano essere imputate”.
Nella stessa lettera il Presidente rammenta alle partecipate ed alle agenzie l’obbligo “di adempiere scrupolosamente all’art. 1 della legge 28/06 ed al successivo regolamento 31/09”.
Si tratta della innovativa legge di contrasto al lavoro nero voluta dall’Assessore Barbieri, rafforzata dal suo regolamento attuativo disposto dal successivo Assessore Losappio, che impone nei bandi della regione relativi all’uso di risorse pubbliche e comunitarie a favore delle imprese l’obbligo di applicare il contratto collettivo di lavoro.
Vendola puntualizza perfino la necessità di riportare nei bandi e negli avvisi pubblici relativi alla concessione di aiuti “la formulazione testuale delle clausole” indicate nel regolamento sottolineando come “anche in questo caso l’importanza delle regolamentazioni è tale che la loro violazione e la loro inosservanza comporta la responsabilità dirigenziale di colui al quale debbano essere imputate”.
La ‘sveglia’ che il Presidente ha così dato al corpo della Regione è un fatto assolutamente positivo che vuole rompere la zona grigia fra legislazione ed applicazione delle norme di cui soffre la PA, Regione compresa. Di ciò lo ringrazio".
Lo riferisce in una nota Michele Losappio, capogruppo di SEL in Consiglio regionale pugliese.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto