LECCE. La condanna a 30 anni di reclusione é stata chiesta dal sostituto procuratore della Repubblica di Lecce Guglielmo Cataldi per Giampiero Mele, di 27 anni, di Taurisano, accusato di avere ucciso il figlio, Stefano, di soli due anni, il 30 giugno 2010.
Mele viene giudicato con rito abbreviato dal gup Carlo Cazzella per omicidio volontario, aggravato dall'aver agito con premeditazione, con crudeltà nei confronti di un essere indifeso e per futili motivi. La sentenza é prevista nella prossima udienza, fissata per il 13 marzo. L'uccisione del bimbo avvenne nella casa dei nonni.
Mele viene giudicato con rito abbreviato dal gup Carlo Cazzella per omicidio volontario, aggravato dall'aver agito con premeditazione, con crudeltà nei confronti di un essere indifeso e per futili motivi. La sentenza é prevista nella prossima udienza, fissata per il 13 marzo. L'uccisione del bimbo avvenne nella casa dei nonni.
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