"Lo scoglio sotto la Concordia non è punto d'appoggio"

ISOLA DEL GIGLIO (GR). La frattura nello scoglio su cui e' appoggiato il relitto della Costa Concordia si e' formata ''da poco'' a causa di un ''forte impatto'' e ''non puo' che aprirsi di piu''', ma non sembra essere su un ''punto di appoggio'' dello scafo. A sostenerlo il docente del Dipartimento di Scienze della Terra all'Universita' di Firenze, Nicola Casagli, che e' centro di competenza della Protezione civile.

Casagli è giunto al Giglio sin dopo la sciagura e guida il team di 40 persone che controllano 24 ore su 24 la stabilita' della nave.

''La frattura che si vede nel video pubblicato da 'Il Tirreno' e che avevo gia' visto - spiega - e' di quelle che noi geologi definiamo per trazione. Si e' formata da poco a causa di un urto, di un forte impatto e l'unico che e' avvenuto recentemente e' quello della Concordia. Non da' l'idea di uno sgretolamento. La frattura adesso non puo' che aprirsi di piu', anche rompendo lo scoglio, ma non mi sembra che sia su un punto di appoggio, non e' pregiudizievole per la stabilita' dello scafo anche se va monitorata''.

Per quanto riguarda i movimenti della Concordia, Casagli ricorda che l'ultima ''accelerazione improvvisa'', nell'ordine di 10 centimetri, c'e' stata il 10 febbraio.

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