BARI. "La cronaca è piena di sempre più frequenti squallidi casi di malasanità denunciati pubblicamente dai familiari degli ammalati. All’ospedale Perrino di Brindisi questi casi sono ormai una costante e non certo per mancanza di impegno e professionalità da parte di medici ed infermieri ma per carenze organizzative".
A riferirlo in una nota il vice presidente della Commissione Sanità in Consiglio pugliese Maurizio Friolo (Pdl).
"Tanti episodi vergognosi - aggiunge - come l’ambulanza del 118 bloccata al Pronto Soccorso per un’ora perché priva di barella.
Situazione grave anche quando l’attesa dei pazienti nel Pronto Soccorso si prolunga per molte ore in condizioni di promiscuità per carenza di personale e per ambienti resi saturi dall’elevato numero di utenti. Quotidianamente ci sono ammalati che compiono una sorta di tour tra i reparti, su sedie a rotelle o barelle, alla ricerca di un posto letto per il ricovero. E’ evidente: il problema c’è ed è grave. E’ una sanità allo sfascio e i cittadini hanno tutto il diritto di lamentarsene. Rispondere, come fanno sapere dalla direzione dell’Asl di Brindisi, che c’è tutta la comprensione per il disagio arrecato è certamente ben poca cosa. Si deve andare oltre alla cristiana comprensione e alle generiche espressioni di buona volontà. Occorre trovare soluzioni adeguate ed impegnarsi a realizzarle.
La situazione va affrontata sul metodo gestionale e organizzativo ed è troppo facile nascondere le proprie responsabilità parlando del blocco delle assunzioni e della carenza di fondi. Sette anni fa, prima che Vendola iniziasse a governare la Puglia, la sanità pugliese aveva i conti in regola e non c’erano debiti. PD e il nuovo assessore regionale alla Sanità Orsini sono già ai ferri corti ma più su questioni di potere che sui problemi dei cittadini. Che si torni invece alla centralità del malato nella politica e si pensi ad egli non più solo come un costo. Si torni ad una operatività, organizzata ed efficiente, che impedisca il susseguirsi negli ospedali di episodi, ormai di ordinaria disumanità, che coprono di vergogna la sanità pugliese", conclude Friolo.
A riferirlo in una nota il vice presidente della Commissione Sanità in Consiglio pugliese Maurizio Friolo (Pdl).
"Tanti episodi vergognosi - aggiunge - come l’ambulanza del 118 bloccata al Pronto Soccorso per un’ora perché priva di barella.
Situazione grave anche quando l’attesa dei pazienti nel Pronto Soccorso si prolunga per molte ore in condizioni di promiscuità per carenza di personale e per ambienti resi saturi dall’elevato numero di utenti. Quotidianamente ci sono ammalati che compiono una sorta di tour tra i reparti, su sedie a rotelle o barelle, alla ricerca di un posto letto per il ricovero. E’ evidente: il problema c’è ed è grave. E’ una sanità allo sfascio e i cittadini hanno tutto il diritto di lamentarsene. Rispondere, come fanno sapere dalla direzione dell’Asl di Brindisi, che c’è tutta la comprensione per il disagio arrecato è certamente ben poca cosa. Si deve andare oltre alla cristiana comprensione e alle generiche espressioni di buona volontà. Occorre trovare soluzioni adeguate ed impegnarsi a realizzarle.
La situazione va affrontata sul metodo gestionale e organizzativo ed è troppo facile nascondere le proprie responsabilità parlando del blocco delle assunzioni e della carenza di fondi. Sette anni fa, prima che Vendola iniziasse a governare la Puglia, la sanità pugliese aveva i conti in regola e non c’erano debiti. PD e il nuovo assessore regionale alla Sanità Orsini sono già ai ferri corti ma più su questioni di potere che sui problemi dei cittadini. Che si torni invece alla centralità del malato nella politica e si pensi ad egli non più solo come un costo. Si torni ad una operatività, organizzata ed efficiente, che impedisca il susseguirsi negli ospedali di episodi, ormai di ordinaria disumanità, che coprono di vergogna la sanità pugliese", conclude Friolo.