Marmo: “Bosch e Getrag, la 'Primavera pugliese' fu quella di Distaso e Tatarella"

BARI. “La visita del Presidente della Repubblica tedesca Wulff alla Bosch ha innescato l’immancabile auto celebrazione del nostro Governatore, fino a credersi statista di rilievo mondiale. Peccato però che quel di cui egli si vanta, ossia gli investimenti straneri in Puglia, risalgano immancabilmente a stagioni precedenti a quella del suo Governo regionale. Bosch e Getrag furono il frutto della vera “Primavera pugliese”, che vide alla guida della Regione Salvatore Distaso e, in cabine di regia, Pinuccio Tatarella. Una stagione che restituì credibilità ed efficienza ad un’istituzione che ereditammo sull’orlo del baratro e che risanammo nei conti, nell’operatività e nel prestigio.
A conferma di ciò, perfino il dibattito, pur unilaterale, in corso sul dorso pugliese del più grande quotidiano nazionale, in cui sono i migliori cervelli della sinistra pugliese a far risalire a quegli anni, duri ma operosi, l’avvio di una straordinaria crescita di immagine, di vitalità e di peso politico del sistema Puglia.
Né ci fermammo lì, perchè tale avanzata continuò con il governo Fitto, cui si deve - per esempio - la restituzione gratuita ai pugliesi del loro Acquedotto e l’avvento di Alenia, nonostante una sinistra tutta schierata con la Campania di Bassolino, nonché riforme strutturali aver bloccato le quali - dalla sanità ai rifiuti - sta costando molto caro ai pugliesi. Dopo di allora, il nulla o ancora peggio: altro che storie".
A riferirlo in una nota il consigliere regionale Pdl Nino Marmo, vicepresidente del Consiglio regionale.