"Monti non tocchi l'art.18"

ROMA. "I professori che stanno al governo hanno imparato subito la lezione dei guitti che ci stavano prima. Per giustificare eventuali scelte che non hanno nessunissima scusa, occupano militarmente le televisioni e i mezzi d'informazione e, senza praticamente nessun contraddittorio, bombardano i telespettatori di bugie convinti che a forza di ripeterle saranno prese per oro colato". Lo scrive sul suo blog il leader dell Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

"Siccome per giustificare l'attacco all'articolo 18 - prosegue Di Pietro - Monti non puo' citare il caso di neanche una sola azienda italiana che sia entrata in crisi per colpa di quell'articolo, adesso si attacca agli investimenti stranieri che non arrivano perche' qui non c'e' la possibilita' di cacciare dal lavoro qualcuno solo perche' ti sta antipatico o perche' sta in un sindacato piuttosto che in un altro. E' una balla anche questa".

"La verita' e' che la possibilita' di licenziamento facile non c'azzecca niente ne' con la crisi italiana, ne' con gli investimenti esteri. La verita', caro presidente Monti, e' che lei l'articolo 18, che e' l'ultimo diritto di civilta' rimasto ai lavoratori italiani, non lo deve toccare come non lo doveva toccare Berlusconi. Se ci provera', noi faremo tutto il possibile per impedirglielo" conclude il leader Idv.

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