"Morte agli americani": chiude ambasciata Usa in Afghanistan dopo le proteste per i corani bruciati

KABUL. "Morte agli americani": situazione sempre più incandescente al di fuori dell'ambasciata statunitense, dove migliaia di protestanti inneggiano cori contro gli 'invasori'. Le manifestazioni di protesta a Kabul contro il roghi del Corano hanno costretto l'ambasciata americana a chiudere gli ingressi dell'edificio e a sospendere le attivita'. Lo staff e' bloccato all'interno della rappresentanza diplomatica.
Durante la manifestazione sono stati sparati colpi d'arma da fuoco: vi sono diversi feriti.
La protesta era stata indetta contro i roghi avvenuti nella base aerea Usa di Bagram, vicino alla capitale afghana. Gia' ieri centinaia di afghani avevano assediato l'area.
Il ministro della Difesa Usa, Leon Panetta aveva chiesto scusa per "l'inopportuno trattamento" riservato ad alcune copie del Corano e ha promesso un'inchiesta in tempi rapidi.

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