NARDO' (LE). Stavano rubando materiale antico da un ex convento ma sono stati scoperti ed arrestati dai carabinieri: e' accaduto ieri sera a Nardo', in provincia di Lecce, dove sono stati arrestati in flagrante Antonio De Benedittis, 42 anni, Giuseppe Calabrese, 41, Salvatore Primativo, 61, tutti gia' noti alle forze dell'ordine. I militari, impegnati di pattuglia, hanno notato in una zona buia e periferica un furgoncino Renault Kangoo bianco fermo vicino a una piccola chiesa. I militari hanno controllato il mezzo e la zona circostante.
A quel punto, il conducente, Primativo, ha tentato di allontanarsi avendo notato l'auto dell'Arma. Il veicolo e' stato inseguito e bloccato a circa 100 metri dalla chiesetta. Nel frattempo, e' arrivata un'altra pattuglia i cui componenti sono entrati nella chiesa dell'ex convento, trovando nascosti dietro un porticato, De Benedittis e Calabrese. I carabinieri hanno trovato materiale antico trafugato sa nel mezzo fermato poco prima, che nei pressi del portone d'accesso all'ex convento. Sia il portone che permette l'accesso all'ex convento, che altre due porte che consentono l'accesso ad un vano adibito a deposito di materiali antichi e alla scala, erano palesemente forzate.
Tra gli oggetti antichi rubati ma ritrovati e restituiti alla proprietaria, c'erano vasi di pietra ed in terracotta, 'appliques' e casseruole in ferro, sgabelli in legno per tessere, diversi portacandele in ferro ed utensili vari da lavoro, per un valore di circa 2.000 euro. L'auto Renault Kangoo e' stata sequestrata. I tre, a seguito delle formalita' di rito al Comando Compagnia di Gallipoli, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
A quel punto, il conducente, Primativo, ha tentato di allontanarsi avendo notato l'auto dell'Arma. Il veicolo e' stato inseguito e bloccato a circa 100 metri dalla chiesetta. Nel frattempo, e' arrivata un'altra pattuglia i cui componenti sono entrati nella chiesa dell'ex convento, trovando nascosti dietro un porticato, De Benedittis e Calabrese. I carabinieri hanno trovato materiale antico trafugato sa nel mezzo fermato poco prima, che nei pressi del portone d'accesso all'ex convento. Sia il portone che permette l'accesso all'ex convento, che altre due porte che consentono l'accesso ad un vano adibito a deposito di materiali antichi e alla scala, erano palesemente forzate.
Tra gli oggetti antichi rubati ma ritrovati e restituiti alla proprietaria, c'erano vasi di pietra ed in terracotta, 'appliques' e casseruole in ferro, sgabelli in legno per tessere, diversi portacandele in ferro ed utensili vari da lavoro, per un valore di circa 2.000 euro. L'auto Renault Kangoo e' stata sequestrata. I tre, a seguito delle formalita' di rito al Comando Compagnia di Gallipoli, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.