ROMA. "La capitale andrà avanti anche senza Olipmiadi, ma si è persa una grande occasione di sviluppo", così Gianni Alemanno, sindaco di Roma, in un'intervista al Messaggero commenta il 'no' del premier Monti alla candidatura di Roma per le olimpiadi del 2020.
"Il problema che s'è posto il premier riguarda le situazione economica del Paese - prosegue Alemanno - il governo ha preferito non esporsi sul piano finanziario invece di investire su un grande progetto di sviluppo per Roma e per l'Italia. Tutti gli investimenti possono avere un esito positivo o negativo, ma è un atteggiamento perdente pensare di non essere in grado di evitare fallimenti. Peraltro il nostro progetto era il meno dispendioso tra quelli messi in campo".
Di tutt'altra opinione l'ex atleta Pietro Mennea: "Ringrazio Monti e spero lo facciano tutti gli italiani. Il Presidente del Consiglio ci ha evitato un onere indefinito".
"Monti ha detto all'Italia due cose fondamentali - spiega Mennea - la prima cosa è che nel mondo esistono cose ben più importanti e più urgenti di un'Olimpiade; la seconda che questo, malgrado tutto, può essere ancora un Paese serio. Ha pensato al bene del Paese e dei suoi cittadini. Forse pure consapevole del fatto che alla fine tutto si sarebbe risolto in un affare privato realizzato con denaro pubblico".
"Il problema che s'è posto il premier riguarda le situazione economica del Paese - prosegue Alemanno - il governo ha preferito non esporsi sul piano finanziario invece di investire su un grande progetto di sviluppo per Roma e per l'Italia. Tutti gli investimenti possono avere un esito positivo o negativo, ma è un atteggiamento perdente pensare di non essere in grado di evitare fallimenti. Peraltro il nostro progetto era il meno dispendioso tra quelli messi in campo".
Di tutt'altra opinione l'ex atleta Pietro Mennea: "Ringrazio Monti e spero lo facciano tutti gli italiani. Il Presidente del Consiglio ci ha evitato un onere indefinito".
"Monti ha detto all'Italia due cose fondamentali - spiega Mennea - la prima cosa è che nel mondo esistono cose ben più importanti e più urgenti di un'Olimpiade; la seconda che questo, malgrado tutto, può essere ancora un Paese serio. Ha pensato al bene del Paese e dei suoi cittadini. Forse pure consapevole del fatto che alla fine tutto si sarebbe risolto in un affare privato realizzato con denaro pubblico".