No Tav: notte di fuoco in Val di Susa. La Regione insiste, l'opera si farà

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TORINO. Nella notte sono tornati gli scontri e i feriti in Val di Susa. I manifestanti hanno lanciato sassi e altri oggetti contro gli agenti, che rispondono con i lacrimogeni, getti di idranti e cariche di alleggerimento. I No Tav sono stati respinti dall'autostrada e si disperdono, ma poi si sono ricompattati in piccoli gruppi, pronti a continuare la protesta.

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Un carabiniere e' stato ferito durante un tentativo di sfondamento, da parte di un gruppo di antagonisti, del cordone di forze dell'ordine sulla A32, dove alcune centinaia di manifestanti sulla rampa di accesso di Chianocco hanno fronteggiato lo sbarramento di agenti a protezione dell'autostrada liberata nel pomeriggio dal blocco.

Feriti anche un funzionario ed un ispettore di Polizia. Ferita ma non gravemente anche una militante, Nicoletta Dosio, 66 anni, volto noto della protesta No-Tav e militante Prc: in diretta su Radio Blackout ha raccontato di essere stata colpita da una manganellata in testa e poi spintonata.

La polizia riferisce che alle spalle del gruppo ci sono oltre 150 antagonisti, la maggior parte dei quali travisati e armati di pietre, ed e' questo gruppo che avrebbe tentato lo sfondamento, in cui e' stato ferito il carabiniere, che e' stato trasportato in ospedale.
I manifestanti No Tav sono stati dispersi con cariche, idranti e lacrimogeni, all'altezza di Chianocco.

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