No Tav: picchiati giornalisti Corriere Tv


TORINO. Non c'è pace in Val di Susa, nemmeno per i giornalisti. Una troupe del Corriere Tv, in Valsusa per documentare le tensioni tra attivisti No Tav e forze dell'ordine, e' stata aggredita a Chianocco.

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Uno degli operatori e' stato picchiato e avrebbe riportato la frattura del naso, sono state rubate le attrezzature audio-video e tagliate le gomme dell'automobile. Corriere Tv aveva pubblicato ieri un filmato in cui un manifestante insultava pesantemente un carabiniere.

Il militare ha ricevuto l'encomio solenne dal comandante generale dell'Arma, Leonardo Gallitelli, secondo cui "la fermezza e la compostezza professionale dimostrate hanno impedito ad una situazione delicata di degenerare in ulteriori incidenti".

COMPLIMENTI FINI A COMANDANTE GENERALE CARABINIERI - Telefonata del presidente della Camera, Gianfranco Fini, al comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli. Secondo quanto si apprende, Fini ha espresso a Gallitelli il proprio compiacimento per l'inappuntabile comportamento del carabiniere che ieri è stato ripetutamente provocato senza esito da un manifestante 'No Tav'; un comportamento che conferma l'alto livello del personale delle forze dell'ordine

TROUPE AGGREDITA, HA REGISTRATO VIDEO CARABINIERE - La troupe televisiva di H24 aggredita stamani a Chianocco, in Val di Susa, è quella che ieri ha registrato il filmato nel quale un manifestante No Tav offende un Carabiniere. Lo si apprende dal direttore della stessa H24, Mauro Parissone

SINDACI CHIEDONO STOP LAVORI - "Chiederemo al prefetto di interrompere i lavori perche' le tensioni in Valle sono molto alte". Lo ha annunciato il presidente della Comunita' Montana, Sandro Plano, prima dell'incontro tra il prefetto di Torino e i sindaci contrari alla realizzazione della Tav. "Il governo deve mettere ragione - ha sottolineato Plano - come ha fatto per il ponte sullo Stretto e le Olimpiadi di Roma. Ci sono danni al traffico, serve una riflessione, non vorremo che la situazione precipitasse". I sindaci chiedono anche ai manifestanti di interrompere le proteste sabato e domenica, "per consentire il flusso degli sciatori e non danneggiare l'economia dell'alta Valle".

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