BARI. Il consigliere regionale del Partito Democratico esprime soddisfazione ma non dimentica la lunga strada da fare.
“Una parte dei 195 milioni di euro stanziati dal Cipe per far fronte al dissesto idrogeologico in Puglia saranno utilizzati per la messa in sicurezza della foce del Fiume Ofanto, in corrispondenza della perimetrazione del Pai (Piano di assetto idrogeologico). In questo modo intraprendiamo un cammino importantissimo per evitare che il fiume più importante della nostra Regione rappresenti una minaccia per la popolazione”. A dichiararlo è Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico. “Gli interventi alla foce consentiranno di evitare esondazioni che puntualmente si verificano in occasione di piogge abbondanti – aggiunge Mennea –. E ciò consentirebbe di eliminare i vincoli imposti dal Pai che impediscono la costruzione di strutture turistico ricettive complice proprio il rischio di allagamento della zona. Si tratta quindi di un primo, significativo passo avanti che scongiurerà i pericoli di dissesto idrogeologico e allo stesso tempo darà nuovo impulso alla sviluppo”.
“Non posso che esprimere soddisfazione per il raggiungimento di questo obiettivo – sottolinea l’esponente democratico –, frutto di una battaglia sostenuta anche dal collega Franco Pastore (gruppo Misto-Psi). Allo stesso tempo però non va dimenticato che c’è ancora tanta strada da fare. Mi riferisco alla messa in sicurezza ed alla bonifica dell’Ofanto in tutto il suo percorso, per approdare al recupero completo ed alla valorizzazione piena del fiume. Solo in questa maniera avrebbe senso parlare di Parco dell’Ofanto e di nuovi scenari in campo turistico. In questo senso mi sto già adoperando per reperire finanziamenti e non abbasserò la guardia sino a quando non si istituirà un gruppo istituzionale di lavoro interregionale che ragioni in quest’ottica. Il mio appello va quindi anche alla Provincia Bat e ai comuni attraversati dall’Ofanto affinché elaborino progetti e intraprendano azioni, in coordinamento con la Regione, finalizzate alla bonifica, alla tutela e alla messa in sicurezza del fiume”.
“Una parte dei 195 milioni di euro stanziati dal Cipe per far fronte al dissesto idrogeologico in Puglia saranno utilizzati per la messa in sicurezza della foce del Fiume Ofanto, in corrispondenza della perimetrazione del Pai (Piano di assetto idrogeologico). In questo modo intraprendiamo un cammino importantissimo per evitare che il fiume più importante della nostra Regione rappresenti una minaccia per la popolazione”. A dichiararlo è Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico. “Gli interventi alla foce consentiranno di evitare esondazioni che puntualmente si verificano in occasione di piogge abbondanti – aggiunge Mennea –. E ciò consentirebbe di eliminare i vincoli imposti dal Pai che impediscono la costruzione di strutture turistico ricettive complice proprio il rischio di allagamento della zona. Si tratta quindi di un primo, significativo passo avanti che scongiurerà i pericoli di dissesto idrogeologico e allo stesso tempo darà nuovo impulso alla sviluppo”.
“Non posso che esprimere soddisfazione per il raggiungimento di questo obiettivo – sottolinea l’esponente democratico –, frutto di una battaglia sostenuta anche dal collega Franco Pastore (gruppo Misto-Psi). Allo stesso tempo però non va dimenticato che c’è ancora tanta strada da fare. Mi riferisco alla messa in sicurezza ed alla bonifica dell’Ofanto in tutto il suo percorso, per approdare al recupero completo ed alla valorizzazione piena del fiume. Solo in questa maniera avrebbe senso parlare di Parco dell’Ofanto e di nuovi scenari in campo turistico. In questo senso mi sto già adoperando per reperire finanziamenti e non abbasserò la guardia sino a quando non si istituirà un gruppo istituzionale di lavoro interregionale che ragioni in quest’ottica. Il mio appello va quindi anche alla Provincia Bat e ai comuni attraversati dall’Ofanto affinché elaborino progetti e intraprendano azioni, in coordinamento con la Regione, finalizzate alla bonifica, alla tutela e alla messa in sicurezza del fiume”.