ROMA. "Nel momento in cui l'intera Nazione fa pubblica memoria, e si stringe nella fede a quanti sono segnati dalla sciagura, non vogliamo dimenticare coloro, persone e istituzioni, che hanno fatto il proprio dovere in modo ammirevole per competenza e dedizione, e i molti volontari che, come sempre nelle circostanze del maggiore bisogno, si sono prontamente offerti e prodigati per concorrere all'urgente soccorso. Tra questi, in prima fila, gli abitanti dell'Isola del Giglio". Così il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, nell'omelia per le vittime della nave Concordia.
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"A tutti - ha sottolineato il cardinale Bagnasco - l'Italia guarda con stima e gratitudine: in loro riconosciamo l'anima profonda del nostro popolo, ricco di intelligenza e di cuore, sempre capace di grandi cose senza perdersi d'animo".