di Andrea Cataldo. In una giornata gelida contornata da qualche fiocco di neve, si consuma una gara che potremmo classicamente definire senza infamia e senza lode.
Il primo tempo ci offre un brutto Lecce; disattento, svogliato, poco concreto. I neroazzurri la fanno da padroni e gestiscono bene il gioco e il possesso, gli uomini di Cosmi invece fanno fatica a terminare un triangolo. Non ci sono tiri in porta degni di nota per il Lecce, mentre l’Atalanta prende due pali. Il primo causato da una disattenzione spaventosa di Oddo, che passa il pallone direttamente all’avversario tentando di cambiare gioco, il secondo da una bellissima ripartenza.
Alla mezz’ora i ritmi si rallentano e il Lecce cerca di portarsi in avanti ma l’immagine di Di Michele che, costretto all’angolo dai difensori atalantini cerca l’angolo calciandogli il pallone contro con il tacco, la dice lunga sulla condizione offensiva dei giallorossi. Nota: Bojinov titolare risulta praticamente inesistente.
Nel secondo tempo il bulgaro viene sostituito da Muriel, che oltre ad un tiro innocuo, non si renderà protagonista di nessuna azione di rilievo. La gara è noiosa, entrambe le compagini sembrano volersi accontentare del pareggio. Per i giallorossi va anche bene, anche se per la classifica è veramente pessima considerando le due partite in meno del Siena.
Pochi tiri, poca voglia di vincere. Il tempo passa e l’Atalanta ha qualche occasione confusa, con palloni a spiovere in area. Il Lecce gioca veramente male ma almeno conquista un punto fuori casa: non c’è stata la giusta intensità , questa gara va dimenticata. In fin dei conti, il pareggio è il risultato giusto; si vedeva che oggi di lavorare non gli andava a nessuno.
LECCE: Julio Sergio, Oddo, Esposito(52’Di Matteo), Miglionico, Cuadrado, Giacomazzi, Blasi, Delvecchio, Brivio, Di Michele(85’Bertolacci), Bojinov(59’Muriel).
ATALANTA; Polito, Lucchini(50’Raimondi), Stendardo, Manfredini, Schelotto, Carmona(58’Cazzola), Brighi, Peluso, Moralez, Marilungo(70’Gabbiadini), Denis.
Il primo tempo ci offre un brutto Lecce; disattento, svogliato, poco concreto. I neroazzurri la fanno da padroni e gestiscono bene il gioco e il possesso, gli uomini di Cosmi invece fanno fatica a terminare un triangolo. Non ci sono tiri in porta degni di nota per il Lecce, mentre l’Atalanta prende due pali. Il primo causato da una disattenzione spaventosa di Oddo, che passa il pallone direttamente all’avversario tentando di cambiare gioco, il secondo da una bellissima ripartenza.
Alla mezz’ora i ritmi si rallentano e il Lecce cerca di portarsi in avanti ma l’immagine di Di Michele che, costretto all’angolo dai difensori atalantini cerca l’angolo calciandogli il pallone contro con il tacco, la dice lunga sulla condizione offensiva dei giallorossi. Nota: Bojinov titolare risulta praticamente inesistente.
Nel secondo tempo il bulgaro viene sostituito da Muriel, che oltre ad un tiro innocuo, non si renderà protagonista di nessuna azione di rilievo. La gara è noiosa, entrambe le compagini sembrano volersi accontentare del pareggio. Per i giallorossi va anche bene, anche se per la classifica è veramente pessima considerando le due partite in meno del Siena.
Pochi tiri, poca voglia di vincere. Il tempo passa e l’Atalanta ha qualche occasione confusa, con palloni a spiovere in area. Il Lecce gioca veramente male ma almeno conquista un punto fuori casa: non c’è stata la giusta intensità , questa gara va dimenticata. In fin dei conti, il pareggio è il risultato giusto; si vedeva che oggi di lavorare non gli andava a nessuno.
LECCE: Julio Sergio, Oddo, Esposito(52’Di Matteo), Miglionico, Cuadrado, Giacomazzi, Blasi, Delvecchio, Brivio, Di Michele(85’Bertolacci), Bojinov(59’Muriel).
ATALANTA; Polito, Lucchini(50’Raimondi), Stendardo, Manfredini, Schelotto, Carmona(58’Cazzola), Brighi, Peluso, Moralez, Marilungo(70’Gabbiadini), Denis.
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