BARI. E’ partita da Bari con grande entusiasmo e partecipazione la grande stagione dei congressi del Pdl, avviata dal segretario del partito, Angelino Alfano. Si è tenuto, infatti, sabato 4 e domenica 5 febbraio, alla Fiera del Levante, il primo Congresso del Pdl Grande Città di Bari, che ha visto l’elezione del sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri alla guida del Popolo delle Libertà in una delle più grandi, strategiche ed importanti città del Mezzogiorno.
La mozione vincente si è misurata con quella dell’altro candidato alla segreteria, il consigliere della circoscrizione Japigia, Claudio Sgambati. Significativa la partecipazione degli iscritti: 3160 votanti su 6200 aventi diritto. D’Ambrosio Lettieri ha ottenuto 2.078 voti, pari al 66,58 per cento. Sgambati si è fermato a 1143 voti pari al 33,42 per cento. 34 schede nulle, 4 bianche.
Venti i seggi assegnati alla maggioranza, dieci alla minoranza.
Il numero due di d’Ambrosio Lettieri è Marcello Gemmato, consigliere comunale. Nel coordinamento: per la lista collegata, Emilio Toma, Stelio Campanale, Michele Cascione, Vito De Benedictis, Raffaele Diomede, Sergio Fanelli, Gaetano Filograno, Giovanni Ladisa, Giovanni Loiacono, Giuseppe Loiacono, Giovanni Matarrese, Alfredo Mele, Paolo Pate, Fabio Romito, Paola Vescia), a cui si aggiungono i 5 che hanno riportato il maggior numero di preferenze: Pasquale Finocchio, Mirko Casalino, Vicky De Martino, Romeo Ranieri, Luigi d’Abbicco).
I dieci seggi della minoranza sono andati a: Claudio Sgambati, Filippo Melchiorre, Massimo Posca, Vincenzo Guerra, Fabio d’Introno, Antonella Lella, Antonio Ciaula, Piera Citelli, Leonardo Damiani, Maria Teresa Gigante).
“Ha vinto la mia mozione ma ha vinto soprattutto il PdL”, sono state le prime parole del neo segretario cittadino, sen. d’Ambrosio Lettieri. “Il partito ha saputo dimostrare, al primo appuntamento congressuale, la sua piena maturità che si è declinata in un leale e costruttivo confronto interno, aperto al dibattito e partecipato da una affluenza straordinaria. Vince un PdL plurale nel pensiero e unito nell’obiettivo: con questo spirito il partito lavorerà per costruire, con la forza della legittimazione popolare e delle idee, un progetto credibile che restituisca alla città capoluogo della Puglia e ai suoi cittadini l’orgoglio dell’identità e le opportunità di sviluppo sociale ed economico che ci consegnino il ruolo di forza di governo”.
La mozione vincente si è misurata con quella dell’altro candidato alla segreteria, il consigliere della circoscrizione Japigia, Claudio Sgambati. Significativa la partecipazione degli iscritti: 3160 votanti su 6200 aventi diritto. D’Ambrosio Lettieri ha ottenuto 2.078 voti, pari al 66,58 per cento. Sgambati si è fermato a 1143 voti pari al 33,42 per cento. 34 schede nulle, 4 bianche.
Venti i seggi assegnati alla maggioranza, dieci alla minoranza.
Il numero due di d’Ambrosio Lettieri è Marcello Gemmato, consigliere comunale. Nel coordinamento: per la lista collegata, Emilio Toma, Stelio Campanale, Michele Cascione, Vito De Benedictis, Raffaele Diomede, Sergio Fanelli, Gaetano Filograno, Giovanni Ladisa, Giovanni Loiacono, Giuseppe Loiacono, Giovanni Matarrese, Alfredo Mele, Paolo Pate, Fabio Romito, Paola Vescia), a cui si aggiungono i 5 che hanno riportato il maggior numero di preferenze: Pasquale Finocchio, Mirko Casalino, Vicky De Martino, Romeo Ranieri, Luigi d’Abbicco).
I dieci seggi della minoranza sono andati a: Claudio Sgambati, Filippo Melchiorre, Massimo Posca, Vincenzo Guerra, Fabio d’Introno, Antonella Lella, Antonio Ciaula, Piera Citelli, Leonardo Damiani, Maria Teresa Gigante).
“Ha vinto la mia mozione ma ha vinto soprattutto il PdL”, sono state le prime parole del neo segretario cittadino, sen. d’Ambrosio Lettieri. “Il partito ha saputo dimostrare, al primo appuntamento congressuale, la sua piena maturità che si è declinata in un leale e costruttivo confronto interno, aperto al dibattito e partecipato da una affluenza straordinaria. Vince un PdL plurale nel pensiero e unito nell’obiettivo: con questo spirito il partito lavorerà per costruire, con la forza della legittimazione popolare e delle idee, un progetto credibile che restituisca alla città capoluogo della Puglia e ai suoi cittadini l’orgoglio dell’identità e le opportunità di sviluppo sociale ed economico che ci consegnino il ruolo di forza di governo”.