"Posto fisso monotono? E' come parlare di dieta agli affamati"

ROMA. ''Posto fisso monotono? Come esaltare la dieta la bellezza della dieta a chi fa fatica a mettere insieme due pasti al giorno''. Cosi' Famiglia Cristiana di questa settimana commenta nell'editoriale di apertura del giornale, quella che viene definito un ero e proprio 'scivolone' del presidente del Consiglio Mario Monti. ''Uno scivolone, anche dopo la parziale rettifica'', continua il settimanale cattolico. Perche' Monti ha aggiunto che l'articolo 18, ''frutto delle conquiste politiche e sociali degli anni '70 col contributo di movimenti di ispirazione cattolica'', porta un freno degli investimenti. ''Ma c'e' il rischio di perdere di vista il bene delle persone e delle famiglie'' commenta 'Famiglia Cristiana' ''a vantaggio di una concezione liberista, che considera i lavoratori semplici ingranaggi del ciclo produttivo. Una concezione gia' condannata dalla Rerum novarum di Leone XIII a fine Ottocento, ai tempi della Rivoluzione industriale''. ''Poter fruire di un reddito costante, dare un minimo di certezze alla propria vita, assicurare alla famiglia i necessari mezzi per la casa, il vitto, gli studi, gli svaghi, non e' ''una fonte di privilegi'' chiosa Famiglia Cristiana, ''Tanto meno frutto di 'buonismo sociale', come ha detto il presidente del Consiglio. E', invece, un diritto sacrosanto, che considera il lavoro come connaturato con la propria dignita', la propria identita' e la propria persona''. Per Famiglia Cristiana ''I giovani potranno dire che 'il posto fisso e' monotono' solo quando potranno scegliere o cambiare occupazione con facilita'. Non certo ora''.

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