BARI. Nell'ambito del ruolo ricoperto dal Comune di Bari nelle politiche di integrazione socio-sanitaria e del lavoro attive nel territorio comunale, questa mattina il sindaco di Bari Michele Emiliano, l'assessore al Welfare Ludovico Abbaticchio e l'assessore all'Economia Giovanni Giannini hanno incontrato nella sala giunta, a Palazzo di Città, i vertici delle società "Aurea Salus" ed "Elia Domus", il direttore generale della ASL Bari Domenico Colasanto e i rappresentanti sindacali dei lavoratori dipendenti delle due società.
L'incontro ha avuto ad oggetto la procedura di mobilità avviata da "Elia Domus" ed "Aurea Salus" nei confronti di 300 lavoratori dipendenti del centro di riabilitazione Riabilia (che svolge anche riabilitazione domiciliare), della R.S.S.A. Villa Marica di Palese e del centro di riabilitazione (anch'esso con servizio riabilitativo domiciliare) "Frangi" del Comune di Acquaviva, il cui sindaco Francesco Squicciarini è intervenuto al tavolo, a seguito della rideterminazione dei tetti di spesa che la ASL ha attribuito alle strutture private accreditate in questione.
L'amministrazione comunale ha manifestato grande preoccupazione per la procedura di mobilità sia per l'enorme impatto negativo in termini occupazionali che questa, se portata a termine, avrebbe sui lavoratori, sia perché il Comune si troverebbe improvvisamente a dover far fronte, senza le necessarie risorse e competenze specifiche, alle necessità di assistenza dei cittadini baresi che oggi usufruiscono dei servi di assistenza e riabilitazione (anche domiciliare), fino ad oggi erogati dalle strutture interessate.
Il tavolo ha ampiamente discusso e inquadrato la questione ed ha deciso di richiedere alla Regione Puglia di avviare un confronto diretto per trovare una soluzione specifica relativa alle prestazioni riabilitative, al di fuori della task force costituita presso l'amministrazione regionale, al fine di monitorare le procedure di attuazione del piano di rientro.
Inoltre, è stato sancito un ampio accordo tra Comune, aziende e organizzazioni sindacali per richiedere di discutere e rivisitare con l'assessore regionale alla Sanità Ettore Attolini i contenuti del regolamento regionale n. 20/2010, che fa seguito al precedente (n. 16/2010), in base al quale vengono stabiliti tetti complessivi di spesa attribuiti dalla Asl a tutte le strutture private accreditate.
Il tavolo di confronto si incontrerà nuovamente mercoledì 7 marzo.
L'incontro ha avuto ad oggetto la procedura di mobilità avviata da "Elia Domus" ed "Aurea Salus" nei confronti di 300 lavoratori dipendenti del centro di riabilitazione Riabilia (che svolge anche riabilitazione domiciliare), della R.S.S.A. Villa Marica di Palese e del centro di riabilitazione (anch'esso con servizio riabilitativo domiciliare) "Frangi" del Comune di Acquaviva, il cui sindaco Francesco Squicciarini è intervenuto al tavolo, a seguito della rideterminazione dei tetti di spesa che la ASL ha attribuito alle strutture private accreditate in questione.
L'amministrazione comunale ha manifestato grande preoccupazione per la procedura di mobilità sia per l'enorme impatto negativo in termini occupazionali che questa, se portata a termine, avrebbe sui lavoratori, sia perché il Comune si troverebbe improvvisamente a dover far fronte, senza le necessarie risorse e competenze specifiche, alle necessità di assistenza dei cittadini baresi che oggi usufruiscono dei servi di assistenza e riabilitazione (anche domiciliare), fino ad oggi erogati dalle strutture interessate.
Il tavolo ha ampiamente discusso e inquadrato la questione ed ha deciso di richiedere alla Regione Puglia di avviare un confronto diretto per trovare una soluzione specifica relativa alle prestazioni riabilitative, al di fuori della task force costituita presso l'amministrazione regionale, al fine di monitorare le procedure di attuazione del piano di rientro.
Inoltre, è stato sancito un ampio accordo tra Comune, aziende e organizzazioni sindacali per richiedere di discutere e rivisitare con l'assessore regionale alla Sanità Ettore Attolini i contenuti del regolamento regionale n. 20/2010, che fa seguito al precedente (n. 16/2010), in base al quale vengono stabiliti tetti complessivi di spesa attribuiti dalla Asl a tutte le strutture private accreditate.
Il tavolo di confronto si incontrerà nuovamente mercoledì 7 marzo.