di Roberta Calò. Monti parla chiaro; a mettere nero su bianco non deve essere solo il popolo italiano ma anche i ministri di questo governo tecnico a cui è stato imposto di pubblicare online i dati relativi ai propri redditi.
Scatta così l'operazione "scheda di trasparenza", dove sono annoverati tutti i dati, o perlomeno quelli dichiarati, relativi agli stipendi e ai beni mobili e immobili di ciascun esponente.
- Giampaolo di Paola, ministro della Difesa: 199 mila euro percepiti per l'incarico del 2012, 314 mila euro di pensione provvisoria nel 2011 e 29 mila euro per servizi all'estero; titolare di azioni Enel, Finmeccanica, Deutesche Telekom, di una polizza assicurativa Generali di 85.000 euro e obbligazioni per 655.000 euro;
- Piero Giarda, ministro per i Rapporti con il Parlamento: 262.288 euro per reddito 2012, un appartamento a Milano, uno ad Alagna Valsesia e una baita a Goreto;
- Corrado Passera, ministro dello Sviluppo economico: 3,5 milioni di euro di reddito per 2011, 8,8 milioni di euro in deposito, una casa a Parigi;
- Paola Severino, guardasigilli, 195.255,20 euro ricevuti per l'incarico del 2012, 7.005.649 euro guadagnati nel 2010 come avvocato; proprietaria di tre appartamenti, un garage, due auto e una barca
- Anna Maria Cancellieri, ministro dell’Interno: 183.084,35 euro come reddito del 2012, proprietaria di tre appartamenti, tre box auto, una cantina, un negozio, fabbricati e terreni;
- Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione: 199.778,25 euro per l'incarico del 2012; dal 2011 percepisce 81.154,58 euro di pensione come professore universitario, proprietario di un appartamento, un terreno, una nuda proprietà ; titolare di titoli depositati presso Unicredit e Monte dei Paschi di Siena;
- Giulio Terzi, ministro degli Esteri: percepirà 203.653,44 euro per l'incarico del 2012; proprietario di diversi terreni agricoli, una villa con pertinenza e giardino, un garage, due appartamenti, due auto e una Harley-Davidson; titolare di diversi fondi e azioni;
- Filippo Patroni Griffi, ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione: riceverà per il suo incarico 205.915,54 euro; proprietario di una casa, quattro nude proprietà tre macchine e una moto;
- Corrado Clini, ministro dell’Ambiente, percepirà 199.778,25 euro per l'incarico del 2012.
Il commento della Severino dinanzi alla inevitabile guerra mediatica scatenatasi dinanzi a simili cifre è stato lapidario: "Si deve dire che chi guadagna e paga le tasse non è un peccatore, e va guardato con benevolenza, non con invidia. Chi produce redditi in nero deve essere considerato in termini negativi, ma chi guadagna e paga le tasse deve essere guardato positivamente".
I suddetti sono solo alcuni esempi dei redditi di coloro che fanno parte di quel governo tecnico che sta cercando di salvare l'Italia reinserendo l'ici sulla prima casa, allungando i termini pensionistici, modificando l'art.18, dichiarando che il posto fisso è monotono in uno status quo in cui la maggior parte delle famiglie stenta ad arrivare a fine mese.
Scatta così l'operazione "scheda di trasparenza", dove sono annoverati tutti i dati, o perlomeno quelli dichiarati, relativi agli stipendi e ai beni mobili e immobili di ciascun esponente.
- Giampaolo di Paola, ministro della Difesa: 199 mila euro percepiti per l'incarico del 2012, 314 mila euro di pensione provvisoria nel 2011 e 29 mila euro per servizi all'estero; titolare di azioni Enel, Finmeccanica, Deutesche Telekom, di una polizza assicurativa Generali di 85.000 euro e obbligazioni per 655.000 euro;
- Piero Giarda, ministro per i Rapporti con il Parlamento: 262.288 euro per reddito 2012, un appartamento a Milano, uno ad Alagna Valsesia e una baita a Goreto;
- Corrado Passera, ministro dello Sviluppo economico: 3,5 milioni di euro di reddito per 2011, 8,8 milioni di euro in deposito, una casa a Parigi;
- Paola Severino, guardasigilli, 195.255,20 euro ricevuti per l'incarico del 2012, 7.005.649 euro guadagnati nel 2010 come avvocato; proprietaria di tre appartamenti, un garage, due auto e una barca
- Anna Maria Cancellieri, ministro dell’Interno: 183.084,35 euro come reddito del 2012, proprietaria di tre appartamenti, tre box auto, una cantina, un negozio, fabbricati e terreni;
- Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione: 199.778,25 euro per l'incarico del 2012; dal 2011 percepisce 81.154,58 euro di pensione come professore universitario, proprietario di un appartamento, un terreno, una nuda proprietà ; titolare di titoli depositati presso Unicredit e Monte dei Paschi di Siena;
- Giulio Terzi, ministro degli Esteri: percepirà 203.653,44 euro per l'incarico del 2012; proprietario di diversi terreni agricoli, una villa con pertinenza e giardino, un garage, due appartamenti, due auto e una Harley-Davidson; titolare di diversi fondi e azioni;
- Filippo Patroni Griffi, ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione: riceverà per il suo incarico 205.915,54 euro; proprietario di una casa, quattro nude proprietà tre macchine e una moto;
- Corrado Clini, ministro dell’Ambiente, percepirà 199.778,25 euro per l'incarico del 2012.
Il commento della Severino dinanzi alla inevitabile guerra mediatica scatenatasi dinanzi a simili cifre è stato lapidario: "Si deve dire che chi guadagna e paga le tasse non è un peccatore, e va guardato con benevolenza, non con invidia. Chi produce redditi in nero deve essere considerato in termini negativi, ma chi guadagna e paga le tasse deve essere guardato positivamente".
I suddetti sono solo alcuni esempi dei redditi di coloro che fanno parte di quel governo tecnico che sta cercando di salvare l'Italia reinserendo l'ici sulla prima casa, allungando i termini pensionistici, modificando l'art.18, dichiarando che il posto fisso è monotono in uno status quo in cui la maggior parte delle famiglie stenta ad arrivare a fine mese.