ROMA. L'aula di Montecitorio ha approvato l'emendamento alla legge Comunitaria, presentato dalla Lega, sulla responsabilita' civile dei magistrati. Il governo, con il ministro Enzo Moavero Milanese, aveva dato parere negativo. La Camera ha approvato l'emendamento della Lega sulla responsabilita' civile dei magistrati con 264 si'. Sono stati 211 i voti contrari. Esulta la Lega.
"E' stata ristabilita in maniera netta la separazione dei poteri. Questa e' una vittoria del parlamento che rappresenta i cittadini - afferma Gianluca Pini, esponente della Lega, ed autore dell'emendamento alla legge comunitaria sulla responsabilita' civile dei magistrati che ha avuto il via libera della Camera, nonostante il parere contrario del governo -. Non e' un provvedimento punitivo nei confronti di quella enorme massa di magistrati che svolge il proprio lavoro correttamente, ma e' anche un modo per dire basta a certi privilegi".
Forti critiche all'emendamento da parte del Pd. Il voto di oggi sulla responsabilita' civile dei magistrati e' "inaccettabile". A ribadirlo Pierluigi Bersani, parlando in Transatlantico. "Il governo ora deve porsi un problema, non puo' esserci chi lo sostiene con fermezza e lealta' e chi si tiene le mani libere", afferma il segretario del Pd. Per Bersani "serve un chiarimento. Al Senato - dice - la norma va corretta, non possiamo assistere al riemergere di vecchie maggioranze che si parli di Rai o di giudici". Veemente la critica di Di Pietro: "Mentre il Paese brucia, dentro la Camera si e' commesso l'ennesimo delitto. Infatti e' stato approvata una legge che, al tempo stesso, e' una vendetta e un ammonimento nei confronti dei magistrati". Lo afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, commentando il via libera della Camera alla norma che introduce la responsabilita' civile dei magistrati.
"Sembra proprio di tornare a vent anni fa - prosegue Di Pietro - quando nel lontano febbraio del '92, i magistrati stavano scoprendo le malefatte del Palazzo e in Parlamento tutti si volevano nascondere dietro l'immunita' parlamentare, tacciando per semplici mariuoli quelli che erano anelli terminali della catena".
"E' stata ristabilita in maniera netta la separazione dei poteri. Questa e' una vittoria del parlamento che rappresenta i cittadini - afferma Gianluca Pini, esponente della Lega, ed autore dell'emendamento alla legge comunitaria sulla responsabilita' civile dei magistrati che ha avuto il via libera della Camera, nonostante il parere contrario del governo -. Non e' un provvedimento punitivo nei confronti di quella enorme massa di magistrati che svolge il proprio lavoro correttamente, ma e' anche un modo per dire basta a certi privilegi".
Forti critiche all'emendamento da parte del Pd. Il voto di oggi sulla responsabilita' civile dei magistrati e' "inaccettabile". A ribadirlo Pierluigi Bersani, parlando in Transatlantico. "Il governo ora deve porsi un problema, non puo' esserci chi lo sostiene con fermezza e lealta' e chi si tiene le mani libere", afferma il segretario del Pd. Per Bersani "serve un chiarimento. Al Senato - dice - la norma va corretta, non possiamo assistere al riemergere di vecchie maggioranze che si parli di Rai o di giudici". Veemente la critica di Di Pietro: "Mentre il Paese brucia, dentro la Camera si e' commesso l'ennesimo delitto. Infatti e' stato approvata una legge che, al tempo stesso, e' una vendetta e un ammonimento nei confronti dei magistrati". Lo afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, commentando il via libera della Camera alla norma che introduce la responsabilita' civile dei magistrati.
"Sembra proprio di tornare a vent anni fa - prosegue Di Pietro - quando nel lontano febbraio del '92, i magistrati stavano scoprendo le malefatte del Palazzo e in Parlamento tutti si volevano nascondere dietro l'immunita' parlamentare, tacciando per semplici mariuoli quelli che erano anelli terminali della catena".