Sanità: Lecce, Valente replica alle critiche di Pankiewicz
LECCE. Il consigliere di maggioranza Luigi Valente risponde a Wojtek Pankiewicz che aveva criticato apertamente il sindaco Paolo Perrone sul tema della sanità leccese.
"Capisco - sottolinea Valente - che per rompere un silenzio imbarazzante, perché si è privi di argomentazioni, si debba cogliere la prima occasione utile per proferire verbo. Mi sembra ancor più imbarazzante, però, parlare senza cognizione di causa. È il caso del consigliere comunale Wojtek Pankiewicz, a cui mi preme ricordare le ragioni per cui il sindaco Paolo Perrone è solito intervenire sui temi della sanità. A Pankiewicz, ricordo che il sindaco non solo ha a cuore le sorti dei pazienti e dei lavoratori del settore sanitario leccese, ma che - in qualità di massima autorità sanitaria locale - deve assolutamente mettere il dito nelle vicende che, purtroppo, ci raccontano di un sistema sanitario sempre più logorato e in balia delle onde. Dico di più. Guai se non lo facesse.
Da sindaco e da massima autorità locale, Perrone ha tutte le ragioni per muovere critiche e per promuovere strade alternative ai lunghi e di dubbia soluzione iter regionali.
Al consigliere - prosegue - del Centro Moderato, che oggi si chiede se il sindaco Paolo Perrone creda di essere l'assessore regionale alla Sanità, quindi dico: se lo fosse, molti problemi non esisterebbero.
A chi vuole il nostro sindaco lontano dalla città di Lecce, purtroppo, devo dare una brutta notizia. Paolo Perrone ha ben amministrato e ha tutte le intenzioni di farlo per altri cinque anni. Ai suoi detrattori, Pankiewicz in primis, consiglio di trovare validi argomenti per contrastarlo", conclude Valente.
"Capisco - sottolinea Valente - che per rompere un silenzio imbarazzante, perché si è privi di argomentazioni, si debba cogliere la prima occasione utile per proferire verbo. Mi sembra ancor più imbarazzante, però, parlare senza cognizione di causa. È il caso del consigliere comunale Wojtek Pankiewicz, a cui mi preme ricordare le ragioni per cui il sindaco Paolo Perrone è solito intervenire sui temi della sanità. A Pankiewicz, ricordo che il sindaco non solo ha a cuore le sorti dei pazienti e dei lavoratori del settore sanitario leccese, ma che - in qualità di massima autorità sanitaria locale - deve assolutamente mettere il dito nelle vicende che, purtroppo, ci raccontano di un sistema sanitario sempre più logorato e in balia delle onde. Dico di più. Guai se non lo facesse.
Da sindaco e da massima autorità locale, Perrone ha tutte le ragioni per muovere critiche e per promuovere strade alternative ai lunghi e di dubbia soluzione iter regionali.
Al consigliere - prosegue - del Centro Moderato, che oggi si chiede se il sindaco Paolo Perrone creda di essere l'assessore regionale alla Sanità, quindi dico: se lo fosse, molti problemi non esisterebbero.
A chi vuole il nostro sindaco lontano dalla città di Lecce, purtroppo, devo dare una brutta notizia. Paolo Perrone ha ben amministrato e ha tutte le intenzioni di farlo per altri cinque anni. Ai suoi detrattori, Pankiewicz in primis, consiglio di trovare validi argomenti per contrastarlo", conclude Valente.