ROMA. Il Molleggiato tornerà sabato a conclusione del Festival e farà di sicuro parlare di sè. Potrebbe essere lui stesso a confermarlo, domani, in sala stampa, cosi' come annunciato oggi dal direttore artistico, Gianmarco Mazzi, nella conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il ''commissario'' Antonio Marano, il vice-direttore generale Rai inviato da viale Mazzini per evitare altri disastri, dopo il debordante monologo del Molleggiato di martedi' sera.
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''Il mio mandato non e' quello di impedire a Celentano di andare in onda - ha garantito Marano - ma quello di far funzionare la macchina del Festival''. No comment invece sull'eventualita' che l'intervento dell'altra sera abbia gia' violato il codice etico della Rai. ''Se ne occupera' il Cda'', ha detto Marano, che e' anche uno dei tre componenti del comitato etico.
Ma c'e' anche un altro imprevisto che preoccupa la Rai, capitato sempre nella sfortunata serata di martedi': il blocco del sistema di voto, che ha mandato in tilt la gara e sconvolto la scaletta della serata, ha avuto come conseguenza il fatto che uno dei break pubblicitari previsti e' andato in onda non durante, ma alla fine del Festival, dopo la sigla, con conseguente danno per gli investitori, che potrebbero rivalersi su viale Mazzini. Evitare che questo, per qualsiasi motivo, si ripeta, e' il compito principale di Marano, che su Celentano nicchia: ''Il suo interlocutore unico e' e resta il direttore di Rai 1 Mazza''.
Stasera altra serata tutta dedicata alla musica, ma in chiave patriottica. Piatto forte sono infatti i 14 duetti che vedono gli artisti, i 10 ancora in gara con i 4 gia' eliminati, interpretare pezzi che a vario titolo hanno fatto la storia dell'Italia - o almeno della musica italiana - in coppia con altrettanti colleghi stranieri, cui e' affidata una versione riarrangiata in inglese della stessa canzone. Tra tutti, gli organizzatori tengono particolarmente al duetto Brian May - Irene Fornaciari.
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