"Schettino ha piantato in asso degli indifesi": 19 tedeschi lo querelano

ROMA. Diciannove sopravvissuti tedeschi al naufragio della Concordia hanno presentato una denuncia presso la procura di Bochum contro il capitano Francesco Schettino ed altri ufficiali della nave. Lo ha confermato alla Bild l'avvocato Hans Reinhardt, secondo il quale l'oggetto della denuncia riguarda "lesioni colpose, abbandono, navigazione pericolosa e omissione di soccorso".

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Nella denuncia si spiega che a causa del comportamento di Schettino e di alcuni ufficiali una turista tedesca ha subito una frattura del bacino, mentre altri passeggeri hanno riportato contusioni gravi, escoriazioni, forti traumi e soffrono di incubi.
Secondo il legale, tutti i sopravvissuti tedeschi della Concordia da lui difesi soffrono di attacchi di panico ed incubi. Reinhardt ha aggiunto che con il suo comportamento "il capitano Schettino ha piantato in asso persone indifese esponendole ad un pericolo mortale".

Intanto un forte temporale si e' abbattuto ieri notte sull'isola del Giglio. Ieri Pierluigi Foschi, presidente e amministratore delegato della Costa Crociere e' stato sentito dalla commissione Industria al Senato: la compagnia - ha detto - ha 17mila dipendenti sparsi nel mondo e "non c'e' mai stata un'ora di sciopero".

Rispondendo a domande circa la presenza a bordo della 'Costa Concordia' di personale che non parlava l'italiano e comunque parlava in maniera non fluente lingue come l'inglese o altre molto diffuse nel mondo, Foschi ha precisato che "gli italiani sono i benvenuti a bordo, ma questo dev'essere reciproco", senza poi dettagliare meglio questa affermazione che sembrava preludesse a sottolineare che non ci sono molti italiani disposti a imbarcarsi e lavorare sulle navi.